Non è ancora chiaro cosa sia realmente accaduto all’interno dello stabilimento Lemon Beach di Campo di Mare, ma i danni sono ingenti. Qualcuno di notte si è addentrato nella struttura situata sul lungomare di via Navigatori Etruschi demolendo la porta principale e poi facendo razzie di quel poco trovato all’interno del bar con la speranza di racimolare qualcosa in cassa o almeno portarsi via delle bottiglie di alcolici. Raid anche nel magazzino sul retro. Ad essere distrutti sono stati suppellettili, ombrelloni e alcune sdraie forse anche per dispetto da parte dei soliti ignoti. Lo stabilimento, di proprietà della società privata Ostilia, non è dotato di impianti di videosorveglianza e quindi sarà molto complicato eventualmente per le forze dell’ordine riuscire a risalire all’identità dei ladri. Struttura per altro chiusa da tre mesi. Sulla vicenda è intervenuto Celso Caferri, titolare dello stabilimento Associazione Nautica sostenendo come «da anni la fascia costiera tra Campo di Mare e la palude di torre Flavia sia vittima di azioni vandaliche». Chiaro riferimento dell’ex presidente di assobalneari di Campo di Mare alla staccionate dei sentieri demolite da teppisti e giovani alla ricerca di legna per fare i falò. In avvicinamento al Capodanno vengono chiesti maggiori controlli sul lungomare per scongiurare le scorribande di vandali o di ubriachi totalmente fuori controllo. Si temono anche furti dopo le ultime segnalazioni che ci sono state a Cerenova e Campo di Mare nei mesi di novembre e dicembre con alcuni colpi andati a segno nonostante i proprietari fossero presenti in casa. Tutte segnalazioni tra l’altre registrate dal Controllo del Vicinato sempre vigile sui temi legati alla sicurezza urbana.