Il vice segretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari, Martin Griffiths, lancia un appello per un aumento “urgente” degli aiuti destinati alla popolazione di Gaza a fronte di un nuovo “esodo di massa” verso il valico di Rafah, tra l’Egitto e il sud della Striscia. Le forze israeliane hanno localizzato e distrutto un appartamento nel nord di Gaza usato come nascondiglio dal leader di Hamas Yahya Sinwar. Sotto l’abitazione, riferisce il Times of Israel, vi eran un ampio sistema di tunnel, trovato dagli investigatori dell’unità di elite Yahalom, ad una ventina di metri di profondità con 218 metri di lunghezza. L’Idf sostiene che nell’appartamento alla periferia di Gaza City, sono stati rinvenuti “molti elementi” che indicano che era stato usato come nascondiglio dal leader di Hamas. Sono decine i terroristi di Hamas che le forze armate israeliane hanno ucciso nelle ultime ore nella Striscia di Gaza, dove continuano a svolgersi “feroci battaglie”: lo riportano sul loro profilo Telegram le stesse IDF. Le forze aeree, coordinate dalle truppe a terra, “stanno colpendo le cellule terroristiche e le infrastrutture; la Marina israeliana sta supportando le truppe di terra con assistenza di fuoco dal mare”. In particolare, si legge nel resoconto mattutino dell’esercito, “durante l’attività dell’IDF a Shejaiya, le truppe di terra hanno localizzato una cellula terroristica che operava nelle vicinanze delle forze armate e un terrorista armato di un RPG. Le truppe hanno diretto un aereo dell’IDF che ha colpito ed eliminato la cellula”, mentre in un altro episodio a Gaza City i militari, “in coordinamento con gli aerei, hanno ucciso decine di terroristi. Nell’arco di tre ore, si sono verificati quattro episodi di identificazione di terroristi e l’IAF ha colpito oltre 15 terroristi armati. Inoltre, si sono svolti combattimenti in cui sono stati uccisi altri terroristi”.