Benjamin Netanyahu afferma che la guerra a Gaza “durerà mesi”, ma anche che l’obiettivo di Israele è riprendere il controllo della zona di confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto. Il premier dello Stato ebraico ribadisce che senza il controllo del valico “non otterremmo la demilitarizzazione a cui puntiamo” e che l’intento dell’azione militare israeliana è “distruggere Hamas e salvare gli ostaggi. Noi garantiremo che Gaza non rappresenti più una minaccia”. L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che almeno il 40% della popolazione della Striscia è a rischio di carestia. Il direttore Tom White ha condiviso un video in cui un folto gruppo di persone che a Gaza circonda un convoglio umanitario e salta sui camion di aiuti. “Sono necessari rifornimenti più regolari e un accesso umanitario sicuro e sostenibile ovunque, compreso il nord della Striscia”. Gli Stati Uniti hanno abbattuto due missili anti-nave lanciati nel sud del Mar Rosso dall’area controllata dagli Houthi nello Yemen. Lo afferma il Comando centrale statunitense (Centcom). I vettori sono stati abbattuti dal cacciatorpediniere Uss Gravely che, insieme allo Uss Laboon, stava rispondendo alla richiesta di assistenza della nave container Maersk Hangzhou colpita da un missile mentre transitava nel Mar Rosso. Si tratta del 23esimo attacco illegale da parte degli Houthi ai trasporti internazionali dal 19 novembre.