Barbarano Romano, scoperta enorme tomba etrusca. A dare la notizia la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Etruria Meridionale sulla propria pagina Facebook: “A seguito dei finanziamenti ottenuti nell’ambito della programmazione triennale – scrivono i funzionari -, sono iniziati i lavori di restauro e consolidamento di alcune delle tombe più rappresentative della necropoli rupestre di San Giuliano al fine di valorizzarne maggiormente l’impatto visivo e la fruibilità”. La tomba è stata scoperta il 26 febbraio scorso. Si tratta di un enorme tomba etrusca a forma di semi-dado: “È stata scelta l’area che ricomprende la monumentale Tomba della Regina – proseguono – un maestoso semi-dado scavato nel tufo largo 14m e alto 10m risalente al V secolo a.C., con scale laterali che conducono al terrazzo superiore. Poi due porte doriche semifinte introducono in due camere funerarie gemelle con banchine e loculi. L’ azione di ripulitura e alcuni interventi di rimozione vegetazionale avvenute sotto la guida di un agronomo per mettere in evidenza il semidado, è stata occasione per scoprire nella sua interezza un’altra imponente tomba a semidado, solo parzialmente visibile prima dell’intervento”. “Gli scavi – spiegano gli archeologi – effettuati per liberare la facciata, infatti, hanno messo in luce una ulteriore tomba a tre camere sormontata da tre porte semifinte, successiva a quella della Regina, perfettamente conservata nella parte architettonica. Questa operazione si sta così rivelando fondamentale per mettere in luce una parte di necropoli prima poco evidente e che aumenterà la conoscenza delle varietà di tombe di V e IV sec. a.C. nonché dell’impianto ‘urbanistico’ di quella che si presenta come una vera e propria “città” scavata su più livelli e che comprende più di 500 tombe finora conosciute a partire dal VII sec.a.C fino al III sec. a.C”. L’intervento è stato svolto in collaborazione con il Comune di Barbarano Romano: “L’intervento affidato alla ditta Gentili Restauri – concludono gli archeologi – si sta svolgendo in forte sinergia con il Comune di Barbarano Romano che da tempo investe per la valorizzazione della necropoli anche attraverso il Museo Civico delle Necropoli Rupestri, e con il Parco Regionale Marturanum, la cornice naturalistica che comprende le numerose sepolture e che contribuisce alla loro conservazione e fruizione”. Ancora non si hanno aggiornamenti su ulteriori sviluppi sulla situazione e su una data di riapertura al pubblico.