Arriva l’Intelligenza Artificiale per l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Lo comunica l’Inps che specifica che la piattaforma Siisl, Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, applica l’Intelligenza Artificiale e propone, in via sperimentale ai beneficiari del Supporto Formazione e lavoro (Sfl) e dell’Assegno di Inclusione (ADI) che accedono alla piattaforma nel percorso di attivazione lavorativa, le offerte di lavoro più consone rispetto al proprio profilo professionale. Con l’IA il Sistema calcola un “indice di affinità” delle offerte di lavoro presenti su Siisl rispetto ai curricula. L’indice di affinità, spiega l’Inps, è un indicatore orientativo che rappresenta il livello di compatibilità tra il curriculum vitae e l’offerta di lavoro selezionati e ha come obiettivo la semplificazione dell’interazione dell’utente con la banca dati. L’indice di affinità si basa su algoritmi di apprendimento automatico, in grado di elaborare il linguaggio naturale e valutare la vicinanza semantica tra i campi testuali presenti nell’offerta di lavoro e quelli esposti nel curriculum vitae. “Con l’applicazione dell’AI – afferma il Direttore Generale dell’Inps, Vincenzo Caridi – il sistema voluto dal Ministro del lavoro, Marina Calderone mette a disposizione dei cittadini e delle Agenzie per il lavoro un potente strumento che facilita la ricerca concreta del lavoro. I prossimi passi che faremo, in collaborazione con il Ministero del lavoro, Sviluppo Lavoro Italia e Inapp, saranno orientati al miglioramento del matching e della qualità dei corsi di formazione attraverso l’utilizzo delle mappe aggiornate delle competenze, applicate a livello nazionale ed europeo (es. Atlante, ESCO) e attraverso il confronto tra le competenze richieste dal mercato e quelle oggetto dell’offerta formativa”. Il cittadino, si spiega nel messaggio Inps, ” ha uno strumento in più che facilita la ricerca del lavoro, potendo ordinare e filtrare le offerte di lavoro in base al livello di compatibilità con le proprie competenze. Inoltre, cliccando sull’indice di affinità l’utente può verificare le dimensioni che lo costituiscono, quali: formazione, esperienza, vicinanza del luogo di lavoro rispetto alla propria dimora, competenze e aspirazioni. Si tratta di una sintesi delle 18 variabili di confronto tra i curricula e le proposte di lavoro”. Nella valorizzazione delle variabili non sono utilizzati dati sulla situazione anagrafica, sociale, sanitaria ed economica dell’individuo, nel rispetto dei principi guida e della normativa in materia di trattamento dati in progetti di Intelligenza Artificiale. L’indice costituisce anche uno strumento di ausilio messo a disposizione delle Agenzie per il lavoro senza peraltro vincolare in alcun modo il processo di candidatura e selezione: non sono infatti mai esclusi i cittadini anche se con affinità più bassa. L’attribuzione da parte del Siisl della percentuale di affinità non è finalizzata a costituire una graduatoria di merito, né attribuisce punteggi o priorità, non comporta l’assunzione di obblighi specifici da parte dell’Agenzia che ha pubblicato l’offerta, non attribuisce diritti in merito all’inclusione automatica nel processo di selezione. “Si tratta, scrive l’Inps, invece di uno strumento di indirizzo che favorisce in modo significativo la dinamica del mercato del lavoro, l’ottimale allocazione delle risorse, nell’interesse di tutta la collettività e del singolo utente”. Si lavora poi a un’analisi a livello territoriale dello scostamento tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle oggetto di offerta formativa, con l’obiettivo di fornire ulteriori elementi oggettivi per orientare correttamente le risorse lavorative disponibili. Quest’anno il sistema sarà poi progressivamente perfezionato con il rilascio delle ulteriori funzionalità.