Aprilia – Un vertice intercomunale tra Aprilia, Lanuvio e Cisterna, mirato a contrastare l’abbandono di rifiuti, si è tenuto in mattinata per avviare una nuova rete collaborativa. Durante l’incontro sono state avanzate anche proposte di gestione del territorio da poter poi rivolgere ad enti superiori. Al tavolo hanno preso parte, oltre agli Assessori di Aprilia Alessandra Lombardi, di Cisterna Alvaro Mastrantoni e di Lanuvio Mario Di Pietro, anche i funzionari dei Settori dedicati e delle Polizie Locali. I rappresentanti di altri Comuni, oggi non presenti all’incontro preliminare, hanno espresso l’intenzione di costituire nel breve termine parte integrante del progetto.
Gli interlocutori hanno stabilito, durante questo primo incontro, le azioni future, tra queste:
la comunicazione al Comune di residenza dei nominativi dei trasgressori individuati al di fuori dei confini comunali, avviando i relativi controlli tributari, visto che nella maggior parte dei casi, i cittadini che abbandonano rifiuti sono evasori;
la messa a sistema delle video-trappole su strade di confine e relativa collaborazione nell’individuazione dei cosiddetti “lanciatori di sacchetti”;
la condivisione di regolamenti, sanzioni e ordinanze per dare omogeneità tra un Comune e l’altro; apposita segnaletica sulle strade di confine
“Dall’incontro di oggi – ha commentato l’Assessora Alessandra Lombardi – è emersa una forte volontà politica di mettere a disposizione degli altri le proprie buone pratiche, ma anche di utilizzare questa sinergia per avanzare proposte agli enti superiori. Verrà infatti avanzata una richiesta congiunta agli enti gestori di strade intercomunali per arrivare ad una pianificazione del taglio degli sfalci a bordo strada in modo da risolvere l’annoso problema dei rifiuti che restano lungo gli assi viari in seguito al taglio della vegetazione. Verrà inoltre inoltrata una richiesta alla Regione Lazio di poter utilizzare personale extra (regionale, provinciale, corpi di Polizia) per il controllo del territorio dal punto di vista dei reati ambientali, vista la carenza di organico che lamentano tutti i Comuni. La rete di controllo ambientale intercomunale è da oggi una realtà che, ne siamo certi, porterà buoni frutti dal punto di vista del decoro e del controllo del territorio, certi come siamo che non sia più tollerabile che una piccola percentuale di incivili debba gravare sul decoro e la salubrità dell’ambiente di tutti, con pesanti ricadute anche sulle casse dei Comuni e di conseguenza sui cittadini per bene”.