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mercoledì, Luglio 24, 2024

Morto in auto a Palermo, l’autopsia non rileva segni di violenza

È stata eseguita l’autopsia sul corpo di Angelo Onorato, l’architetto trovato morto sabato scorso nella sua auto nella strada laterale all’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. In base a quanto emerso dall’esame sembra che non ci siano altri segni di violenza sul corpo dell’imprenditore se non quello della fascetta bianca stretta attorno al collo. Il fascicolo aperto dalla Procura è per omicidio, ma la pista del suicidio rimane quella privilegiata dagli inquirenti. Onorato poche settimane prima di morire avrebbe confidato alla moglie, l’eurodeputata Francesca Donato: “Ho paura che mi uccidano”. Ci vorranno 90 giorni per conoscere l’esito dell’autopsia. Il resto sono indiscrezioni trapelate e riportate dagli organi di stampa. Sulla morte di Angelo Onorato, l’imprenditore trovato a Palermo nella sua auto con una fascetta stretta al collo, restano molti interrogativi. Il fascicolo aperto dalla Procura è per omicidio, ma la pista del suicidio rimane quella privilegiata dagli inquirenti. Onorato poche settimane prima di morire avrebbe confidato alla moglie, l’eurodeputata Francesca Donato: “Ho paura che mi uccidano”. Al momento non si sa ancora se la fascetta intorno al collo l’abbia stretta lui o qualcuno alla sue spalle. Determinante potrebbe essere la posizione della chiusura della fascetta che dalla prime indiscrezioni, riportate esclusivamente a titolo di cronaca, sembrerebbe chiusa sul lato del collo e non dietro. Ma è presto dirlo. Tra le novità del caso c’è un’impronta trovata sul tetto del Suv, ora al vaglio degli inquirenti, ma che potrebbe non aggiungere molto al giallo. Gli investigatori hanno già dichiarato: “Potrebbe essere di chiunque”. Tra le prove già acquisite e su cui indagare ci sono la fascetta bianca da elettricista trovata a terra al fianco dello sportello posteriore della Range Rover – potrebbe essere stata usata da Onorato in un primo momento, oppure no? – e la lettera consegnata dall’architetto 55enne pochi giorni prima della sua morte a un caro amico di famiglia – l’avvocato tributarista Fabrizio Macchiarella – raccomandandosi: “Se mi succede qualcosa consegnala a mia moglie”. Così ha fatto il legale. Ma in quelle tre pagine, Onorato analizza ed evidenzia il patrimonio familiare e alcuni investimenti rilevanti. Insomma, a pochi giorni dal ritrovamento del corpo di Onorato resta ancora da comprendere cosa sia accaduto tra le 11.15, orario in cui l’uomo non ha più risposto alle telefonate, e le 14.30 quando moglie e figlia lo hanno localizzato, grazie al gps installato sul cellulare, e trovato senza vita in quella bretella della Circonvallazione.

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