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lunedì, Luglio 22, 2024

Maura Chegia: «La parola agli assessori per ampliare l’esigenza democratica»

“Il presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella, dopo confronti con maggioranza e opposizione, porta finalmente un nuovo e più completo regolamento di norme di funzionamento del consiglio comunale. Ma succede che nessuno della minoranza lo vota”. Così commenta l’ex consigliera comunale Maura Chegia, l’approvazione del nuovo regolamento del consiglio comunale. “Rimango stupita – prosegue la Chegia – soprattutto da chi propaganda partecipazione, inclusione e poi boccia le proposte inclusive se non vengono dalla propria parte politica. L’ipocrisia della politica che si nasconde dietro una falsa apparenza sinistroide, senza mai riconoscere agli altri eventuali risultati. Leggo il comunicato di Coalizione Futuro col quale conia un nuovo termine, per un ruolo che non esiste, l’assessore-consigliere comunale. Naturalmente sa che questo ruolo non esiste e non può esistere, il Tuel detta le regole, le funzioni dei ruoli, il regolamento solamente il funzionamento pratico. Quindi, come sempre, l’assessore non partecipa ovviamente alla votazione, pertanto dargli o meno la parola può ampliare o meno l’esigenza democratica di consentire la più ampia dialettica politica all’interno della massima assise cittadina. Sempre che la si voglia. Ma il Paese che Vorrei invece vorrebbe zittire dei pubblici ufficiali autorizzati dal Tuel a prendere parte al consiglio. Tra l’altro, non trovo in rete né sul Tuel né in alcun regolamento di altri Comuni un divieto assoluto di parlare agli assessori. In qualsiasi caso sarà sempre una richiesta che il presidente del consiglio deve autorizzare. Ricordo che gli assessori non possono influenzare in alcun modo il voto, non possono presentare mozioni, normalmente è un solo ascolto, ma precludergli la possibilità di parlare vuol dire mettere un bavaglio e da una parte politica di presunta sinistra non riesco a accettarlo”.

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