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lunedì, Luglio 22, 2024

Il Regolamento sulle vetrate panoramiche è in contrasto con un decreto legge in materia, approvato dal Governo

Il circolo cittadino della Lega, critica il sindaco Tidei, per aver enfatizzato l’approvazione del regolamento sulle vetrate panoramiche che di fatto va in contrasto con un decreto legge in materia approvato dal Governo. “Nel consiglio comunale del 24 maggio – dice Giuseppe Maddaloni, Commissario Lega Salvini Premier – è stato approvato il regolamento per le VePa rigoroso e dettagliato. Insomma, scritto per non lasciare spazio ad interpretazione alcuna. Peccato che a qualche Santiago locale, magari tra i pochi fortunati che riescono ancora a vedere la Tv, non sia sfuggita la notizia che il Governo da marzo scorso, stesse lavorando a un decreto legge in materia di semplificazione edilizia e urbanistica. Fiduciosi, hanno atteso e appreso, sempre grazie a quei scampoli di segnali che riescono a giungere alle nostre umili antenne, che il Governo ha discusso e approvato quell’atteso decreto. Dal web, pare che il DL in materia, voglia introdurre, oltre all’elemento costruttivo noto come loggia, altri elementi quali il balcone aggettante e il porticato, stabilendo, inoltre, che le VePa potranno essere costruite senza autorizzazione comunale o senza comunicazione di inizio attività, anche per i porticati rientranti. Introduce e contempla le opere per la protezione dal sole e dagli agenti atmosferici costituite da tende, tende da sole, tende da esterno. Il Sindaco, ove gli fosse sfuggita la notizia, sappia il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 maggio. Ora, nel rispetto di quel concetto giuridico da primo anno di giurisprudenza, la gerarchia delle fonti, sciolga le riserve e dissipi i timori provocati dal regolamento”. “Il decreto numero 69, detto Salva Casa – conclude Maddaloni – senza scomodare la cabala, sembrerebbe da sé portatore di favore e consensi. Nelle more della pubblicazione del verbale del consiglio comunale, formalizzi l’inefficacia di un regolamento approvato frettolosamente e contro i suggerimenti dell’opposizione che lo consideravano obsoleto vista la contestuale approvazione da parte del Governo. Ora confidiamo che il Sindaco non voglia intraprendere un braccio di ferro con la normativa nazionale, perché ciò avverrebbe solo a scapito dei diritti dei cittadini”.

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