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mercoledì, Luglio 24, 2024

Israele: morti 43 dei 120 ostaggi a Gaza

Un terzo degli ostaggi israeliani ancora in mano di Hamas a Gaza è morto, ovvero 43 su 120. La stima è contenuta in un conteggio effettuato dal governo israeliano, che è stato riferito da media internazionali ripresi dal Jerusalem Post. Il dato si basa su varie fonti, tra cui informazioni di intelligence, telecamere a circuito chiuso o video e analisi forensi. La liberazione dei 120 ostaggi, compresi i corpi dei 43 stimati morti fa parte dello schema di intesa fra Hamas e Israele, rilanciato dal presidente Biden. La Gran Bretagna ha avvertito il Libano che Israele lancerà un’offensiva su larga scala a metà giugno, di cui non si conoscono né l’entità né la durata, e ha consigliato a Beirut di “prendere le disposizioni necessarie per la guerra”. Lo riporta il media libanese al Akhbar, affiliato a Hezbollah, il gruppo che ha lanciato attacchi quotidiani nel nord di Israele dall’inizio della guerra a Gaza. Nei giorni scorsi diplomatici di vari Paesi hanno avvertito i responsabili libanesi di un’imminente escalation da parte dell’Idf e hanno sottolineato che la minaccia è seria, riferisce al Akhbar. Secondo fonti egiziane citate dal quotidiano libanese al-Akhbar, affiliato a Hezbollah, una delegazione israeliana dovrebbe arrivare a Il Cairo nelle prossime ore per rendere nota la posizione di Israele sull’ultima proposta di cessate il fuoco con l’accordo per la liberazione degli ostaggi. Le stesse fonti sostengono che l’accordo potrebbe entrare in vigore all’inizio della prossima settimana, alla luce delle pressioni americane su Israele e degli sforzi diplomatici regionali. “Il Monte del Tempio (la Spianata delle Moschee, ndr) e Gerusalemme sono nostri. Dobbiamo colpire i nemici dove è più importante per loro”. Lo ha detto il leader della destra radicale e ministro della Sicurezza israeliano, Itamar ben Gvir, alla vigilia del “Jerusalem Day”, la festa con cui Israele celebra la riunificazione della città nella Guerra dei Sei giorni del 1967. In questa occasione si svolgerà una “Marcia delle Bandiere” dalla Porta di Damasco della Città Vecchia, dove inizia il quartiere arabo. Gli Stati Uniti hanno annunciato un piano per una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu a sostegno del piano di cessate il fuoco a Gaza. “Numerosi leader e governi, anche nella regione, hanno approvato questo piano”, ha affermato l’ambasciatrice statunitense Linda Thomas-Greenfield. La bozza del testo “accoglie favorevolmente il nuovo accordo annunciato il 31 maggio e invita Hamas ad accettarlo pienamente e ad attuarne i termini senza indugi e senza condizioni”.

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