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mercoledì, Luglio 24, 2024

Estate sicura: si parte a metà giugno

Torre di salvamento sulle spiagge, da Marina di San Nicola alla zona nord della città balneare. Bagnini, passerelle per diversamente abili e cani di salvamento a Torre Flavia. Pronto a tornare sulle spiagge ladispolane, a partire da metà giugno e fino alla prima settimana di settembre, il progetto “Estate sicura”. E quest’anno, sebbene non ci siano più i tempi per poter attivare un vero e proprio piano collettivo, i gestori degli stabilimenti balneari, garantiranno, tramite i loro bagnini, un collegamento via radio con gli operatori ingaggiati dal Comune, per informarsi di eventuali criticità sulla costa. Non solo: «Stiamo cercando di verificare la possibilità di avere a disposizione per più giorni a settimana e non solo durante il week end i cani di salvamento a Torre Flavia» ha spiegato il delegato al Demanio marittimo, Pierpaolo Perretta che si sta occupando del progetto. Progetto che quest’anno prevederà maggiori punti di inclusione e l’allestimento in alcune zone del lungomare anche di servizi igienici sulle spiagge libere così da offrire un servizio più completo ai bagnanti che sceglieranno di trascorrere le loro giornate a mare sulle spiagge libere. Il tutto grazie anche ai finanziamenti ministeriali e affidati alla Regione, per l’avvio dei progetti sulle spiagge del litorale. Lo scorso anno col progetto “Estate sicura” state attivate quattro postazioni di salvamento: a Marina di San Nicola, a Palo Laziale e nel quartiere Caere Vetus (una sulla spiaggia libera di via Santa Marinella e una sulla spiaggia limitrofa allo stabilimento La Baia). In tutte le postazioni erano presenti torrini di avvistamento corredati da tutte le dotazioni di sicurezza necessarie. Durante il periodo estivo 2023 erano stati all’incirca una decina gli interventi effettuati sull’arenile per ritrovare bambini che si erano allontanati dagli ombrelloni sfuggendo all’occhio dei genitori, grazie al collegamento radio diretto tra gli uomini della protezione civile Dolphin. Sempre lo scorso anno sono stati all’incirca una ventina i soccorsi effettuati in mare. Tra questi, una decina ha riguardato bambini tra i 6 ai 10 anni. Colpa, in questo caso, del mare mosso e della presenza di scogliere, specie nella zona nord (nei pressi di via San Remo) e a Marina di San Nicola. In un paio di occasioni i soccorsi hanno invece riguardato dei surfisti in difficoltà al largo. E poi c’è stato anche il caso di chi, viste le buone condizioni meteo e del mare – come aveva spiegato Enzo Freddi presidente della protezione civile Dolphin di Ladispoli che insieme a Polizia locale, Guardia Costiera e volontari ha pattugliato le spiagge durante tutto il periodo estivo – aveva deciso di concedersi una gita in barca senza però controllare attentamente la quantità di carburante all’interno del serbatoio.

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