domenica, Novembre 24, 2024

Civita Castellana, finanzieri sequestrano un’area di 35mila metri quadrati con 350 tonnellate di rifiuti speciali

I finanzieri del Comando Provinciale di Viterbo hanno recentemente concluso un intervento in materia di polizia ambientale che ha portato all’individuazione e al sequestro penale preventivo a Civita Castellana (VT) di un’area di 35.000 metri quadrati circa ed un quantitativo di 350 tonnellate stimate, di rifiuti speciali abusivamente depositati ed alla segnalazione del responsabile all’A.G. competente. L’attività ispettiva trae origine da uno dei quotidiani servizi di controllo economico del territorio posti in essere dalle fiamme gialle civitoniche che, grazie anche al supporto operativo della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pratica di Mare, hanno eseguito un intervento presso una cava di estrazione mineraria ubicata in prossimità della Strada Statale Flaminia, ove sono stati rinvenuti ammassi di inerti di varia tipologia, veicoli dismessi e materiali di scarto, trattati e gestiti in maniera non conforme alle prescrizioni impartite dalla normativa di settore, giacché il deposito sul suolo avveniva senza protezione alcuna atta a scongiurare l’inquinamento del terreno, determinando forte pregiudizio per le matrici ambientali. La ricognizione dei luoghi è stata eseguita anche con il supporto di personale specializzato dell’Area Attività Estrattive della Regione Lazio. Il soggetto responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo per il reato consistente nell’attività di gestione non autorizzata di rifiuti, sanzionata dall’articolo 256 del Testo Unico sull’Ambiente, D.Lgs. 152/2006, e per aver depositato i suddetti rifiuti su di una pavimentazione priva dei sistemi di impermeabilizzazione e di raccolta delle acque prescritti dalla normativa regionale, in applicazione degli articoli 113 e 137 del predetto Testo Unico. La responsabilità penale dell’indagato, tuttavia, sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile. Nei confronti dello stesso vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva. Prosegue l’attività della Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti che minano l’integrità del suolo e del paesaggio finalizzati alla salvaguardia del territorio e degli ecosistemi dall’inquinamento, nonché al recupero dei proventi illeciti maturati da chi perpetra comportamenti elusivi ed irriguardosi delle normative progettate a garanzia della legalità economica ed ambientale.

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