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martedì, Luglio 23, 2024

Gaza, liberati quattro ostaggi israeliani

Forze speciali dell’esercito israeliano hanno recuperato ancora in vita quattro ostaggi israeliani nelle mani di Hamas a Gaza: si tratta di Noa Argamani, Shlomi Ziv, Almog Meir Jan e Andrey Kozlov. I quattro sono in buone condizioni di salute. Si trovavano in due luoghi diversi a Nuseirat. Noa è diventata la ragazza simbolo del sequestro del 7 ottobre per un video del suo rapimento che aveva fatto il giro del mondo: in quelle immagini si vedeva la donna caricata a forza su una motocicletta dai miliziani di Hamas mentre urlava, piangeva e gridava “non uccidetemi” prima di essere portata via. Intanto, l’Onu inserisce Israele nella “lista nera” per aver commesso gravi violazioni contro i bambini. Netanyahu replica: “Le Nazioni Unite sostengono Hamas”. “Sono molto emozionato, non parlo ebraico da così tanto tempo”. Queste le prime paroel che Noa Argamani ha pronunciato nella conversazione con il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo la sua liberazione da Gaza. “Neppure per un minuto – ha risposto Netanyahu – abbiamo smesso di pensare a te e non ci siamo mai arresi. Non so se ci hai creduto, ma noi non ci siamo arresi”. “L’eroica operazione dell’Idf che ha liberato e riportato a casa Noa Argamani, Shlomi Ziv, Andrey Kozlov e Almog Meir Jan è un trionfo miracoloso. Ora, con la gioia che travolge Israele, il governo deve ricordare il suo impegno a riportare indietro tutti i 120 ostaggi ancora detenuti da Hamas: i vivi per la riabilitazione, gli uccisi per la sepoltura”. Lo dichiara il Forum delle famiglie degli ostaggi. “Continuiamo a chiedere alla comunità internazionale di esercitare la necessaria pressione su Hamas affinché accetti l’accordo proposto e rilasci gli altri 120 ostaggi tenuti prigionieri. Ogni girono è un giorno di troppo”.

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