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martedì, Luglio 23, 2024

A fuoco una autofficina a Milano: le fiam me nel palazzo uccidono padre, madre e figlio

È di tre morti e di quattro feriti il bilancio di un incendio divampato in una autofficina a Milano, in via Fra Galgario 8. Le vittime si trovavano all’interno di un appartamento al terzo piano dell’edificio in cui è sviluppato il rogo. Il palazzo di sei piani è stato evacuato. Le vittime sono un 67enne, la moglie e il figlio della coppia: si tratta di Silvano Tollardo, di 67 anni, Carolina De Luca, di 63, e Antonio Tollardo, di 34. Sarebbero morti, da una prima ispezione del medico legale, per intossicazione. Tra i feriti anche un addetto dell’officina da cui sono partite le fiamme. L’incendio forse divampato da un’auto in riparazione. Tra i quattro feriti vi sono “un paziente ustionato ospedalizzato in codice giallo al Policlinico, un uomo di 39 anni, e tre pazienti in verde, due all’ospedale San Giuseppe e uno al San Carlo: due donne di 68 e 89 anni e un uomo di 56. Sul posto sono intervenute tre automediche, sei ambulanze, numerosi mezzi dei vigili del fuoco e le forze dell’ordine.

Appena ricevuto l’allarme, una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco è giunta subito sul posto e altri nuclei sono stati inviati a rinforzo dalla centrale operativa di via Messina. L’incendio è stato domato in meno di un’ora.
Pm: “Fiamme incontrollabili” “L’incendio si è sviluppato in un’officina, verosimilmente su un’auto in riparazione e questo ha innescato, per la presenza di benzina, un incendio non controllabile che verosimilmente ha interessato altro materiale combustibile come pneumatici”. Così il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano. “È morta una famiglia intera, non sono riusciti a scappare. E quattro persone sono ricoverate in condizioni gravi. Gli appartamenti del primo e del secondo piano fortunatamente erano vuoti: sarebbe potuta essere una disgrazia ancora maggiore”. Siciliano ha poi aggiunto che “dovrà essere fatta una valutazione dagli esperti”.
“Forse manovre azzardate nell’officina” Al momento non è chiaro quale tipo di lavorazione stessero operando all’interno dell’officina, ma secondo alcune ipotesi emergerebbero azioni azzardate fatte utilizzando qualche tipo di carburante, o di prodotto fortemente infiammabile, nella lavorazione su un motore, separatamente dalla scocca. Un’ipotesi di imperizia, quindi: di fiamme innescate e poi estese agli pneumatici presenti (l’officina era anche gommista). Si indaga per omicidio colposo La procura di Milano nelle prossime ore aprirà un fascicolo per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e incendio colposo. Il titolare dell’officina dalla quale sono partite le fiamme sarà tra gli iscritti nel registro degli indagati come atto a sua garanzia per tutti gli accertamenti del caso.
Una volta ricostruiti i fatti bisognerà anche capire se i locali rispettassero le leggi di prevenzione incendi e se il personale fosse in regola, e con obblighi di formazione.

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