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mercoledì, Luglio 24, 2024

Torre Flavia, l’accesso è proibitivo per i soccorsi

La Torre Flavia poco accessibile ai mezzi di soccorso. Un tema costante sulla costa che torna prepotentemente alla ribalta dopo la tragedia della maestra di Capranica, Maria Cesarea Petracca, morta giovedì pomeriggio dopo essere stata scaraventata dalla corrente sugli scogli. Si è salvata invece la sua amica e collega di 52 anni. Incidente a parte, è la questione degli accessi in spiaggia a tenere banco. Anni fa la magistratura civitavecchiese sequestrò le strutture ricettive tra cui un campeggio adiacente a Torre Flavia. Da quel momento nessun automezzo può accedere avvicinandosi all’arenile, compresa un’ambulanza, a patto che l’ex gestore del camping non sia presente per aprire il cancello, chiavi per altro consegnate alla Polizia locale. In pratica potrebbero perdersi minuti preziosi per un soccorso eventuale ad una persona colta da malore. Anche giovedì il personale sanitario ha parcheggiato l’ambulanza in strada in via Primo Mantovani accedendo in spiaggia dal sentiero della palude e percorrendo oltre un chilometro a piedi con la barella. Si potrebbe arrivare a Torre Flavia da Campo di Mare ma solo costeggiando la spiaggia ed è un tragitto molto più lungo. Oppure da un altro campeggio che però si trova parecchio lontano dalla spiaggia più grande presa d’assalto dai villeggianti. Riguardo al tema degli accessi in mare Palazzo Falcone ci sta lavorando. «In futuro – risponde Pierpaolo Perretta, delegato al Demanio marittimo – grazie ad una variante urbanistica, avremo nuovi varchi per poter arrivare sulla spiaggia. Nel presente il nostro impegno è massimo per fare il possibile a livello di sicurezza». Da oggi bagnini sui torrini di avvistamento e cani salvataggio proprio a Torre Flavia nell’ambito di “Estate sicura”.

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