“Non è volontà politica di questa amministrazione fare alcun taglio. Ci stiamo impegnando per trovare le risorse necessarie per concludere l’offerta dei servizi sociali per l’anno in corso. Certo è che garantiremo il servizio a tutti gli aventi diritto, cioè anche agli utenti del comma 1 della legge 104 che sul certificato Icd10 per l’integrazione scolastica abbiano l’esplicita richiesta di questo servizio”. Queste le dichiarazioni del sindaco Savarese a riguardo dell’assistenza educativa scolastica. “Sicuramente saremo più attenti e puntuali a partire dal 2018. Quello sarà l’anno in cui faremo il nostro primo bilancio, perché quello della precedente amministrazione non c’è piaciuto affatto – ha continuato il primo cittadino – Le priorità del nostro progetto di città le abbiamo declinate più volte e sono legate anche al tessuto sociale del territorio. Come già ha descritto l’assessore al Bilancio in Consiglio la situazione finanziaria dell’ente è drammatica e dunque dovranno essere fatte scelte di priorità. La coperta è corta, la città si fa sempre più grande, le necessità sono sempre più impellenti. Ovvio che per riattivare servizi è necessario rimettere in moto la macchina e affrontare, momentaneamente, qualche sacrificio in più”. “Soluzioni demagogiche come quelle proposte in questi giorni sono risibili provocazioni rispetto allo sforzo che si sta facendo – ha concluso il sindaco – Il gettone di presenza di un consigliere comunale pagherebbe l’Aec per poco più di un’ora. Dovremmo fare circa 520 Consigli comunali da domani, giorno di Ferragosto, fino al prossimo 31 dicembre – con la presenza di tutti, in ogni seduta, dall’inizio alla fine – per pagare con i gettoni di presenza l’intero servizio per i prossimi 4 mesi”.