Dopo la morte del detenuto 21enne del carcere di Frosinone che aveva inalato il gas della bomboletta da campeggio che aveva in cella, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, chiede un provvedimento di amnistia e indulto. “Non sapremo mai se si è trattato di un suicidio volontario o involontario”, dice, aggiungendo che “da settimane il governo annuncia un decreto che non c’è e se ci sarà, non cambierà le cose. È urgente, invece- sottolinea – un provvedimento deflattivo, che riduca la popolazione detenuta agli autori dei reati più gravi, nel numero adeguato non solo agli spazi detentivi (nelle ultime settimane abbiamo ricominciato a vedere i materassi per terra, di quelli che non riescono ad avere neanche una branda su cui metterlo), ma anche al personale in servizio che, se va bene, potrebbe gestire 40-45mila detenuti, non i 61mila che ce ne sono ora”. La Fns Cisl parla di una situazione “molto critica” nelle carceri del Lazio: “attualmente il sovraffollamento regionale – dice il segretario regionale, Massimo Costantino – risulta in aumento rispetto al mese precedente ed ora è di 1.498 detenuti considerato che n. 6.779 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.281”. Dopo le due formazioni fotocopia schierate da Luciano Spalletti per Italia-Albania e Italia-Spagna, in vista della sfida da “dentro o fuori” contro la Croazia il ct azzurro ha modificato l’assetto dell’undici nazionale scegliendo come titolari Matteo Darmian, Mateo Retegui e Giacomo Raspadori e soprattutto cambiando modulo di gioco. A giudicare dalla prova granitica della Svizzera contro la Germania, che ha agguantato il pareggio con Niclas Füllkrug soltanto al 92esimo, c’è da scommettere che Spalletti stia trascorrendo notti insonni a scrivere e riscrivere la nuova formazione in vista della gara a eliminazione diretta contro la squadra di Murat Yakin in programma sabato alle 18 all’Olympiastadion di Berlino. E se l’unica certezza è che Riccardo Calafiori non ci sarà in quanto squalificato, i giocatori che hanno le maggiori probabilità di scendere in campo sono Donnarumma, Buongiorno, Bastoni, Di Lorenzo, Barella, Zaccagni, Darmian, Dimarco, Chiesa, Frattesi e Retegui. Vediamoli uno a uno.
DONNARUMMA – Il capitano Gigio Donnarumma è inamovibile. Contro la Croazia ha parato un rigore a Modric e salvato la porta in almeno un paio di altre occasioni. Il portiere, incolpevole in occasione del gol sempre di Modric, era stato l’eroe di Italia-Spagna, grazie a cui gli Azzurri se la sono cavata perdendo solo per 1-0 anziché subire un cappotto rovinoso.
BUONGIORNO – Nelle tre partite della fase a gironi di Euro 2024, Alessandro Buongiorno è rimasto seduto in panchina per tutti e 90 i minuti di gioco. Stavolta però potrebbe essere arrivato il suo turno. Prova ne è il fatto che il difensore del Torino ha parlato in occasione dell’ultima conferenza stampa da Casa Italia, sottolineando: “Io cerco di impegnarmi giorno dopo giorno, fissandomi degli obiettivi per migliorare le mie lacune. Credo di aver dimostrato i miei punti forti come la fase difensiva, ma anche con Spalletti stiamo lavorando tanto nella fase di possesso, ed è lì che mi sento di dover migliorare ancora. Il mister in ogni allenamento ci trasmette le sue idee di gioco: mi ritrovo molto nel suo calcio e in quello che ci dice, sono tutte cose utilissime che ti permettono di migliorare individualmente oltre che di squadra”.
BASTONI – Al contrario di Buongiorno, Alessandro Bastoni ha giocato per tutti e 90 i minuti nelle ultime tre partite dell’Italia agli Europei: dopo il gol segnato all’11esimo contro l’Albania, Spalletti non ha pensato di farlo uscire nemmeno per un minuto. Con ogni probabilità, lo confermerà anche sabato.
DI LORENZO – Tre partite a “Euro 2024” giocate per tutti e 90 i minuti anche per Giovanni Di Lorenzo. A 31 anni, il difensore del Napoli è uno dei giocatori più esperti della Nazionale. L’11 luglio 2021 a Wembley aveva disputato l’intera finale Italia-Inghilterra, supplementari compresi. Considerato una colonna portante degli Azzurri, è molto improbabile che manchi sabato sera.
BARELLA – Autore del secondo gol contro l’Albania, in questi Europei Nicolò Barella ha giocato sempre. Solo nella stessa partita contro l’Albania è stato fatto uscire al 91esimo per ricevere l’applauso finale dei tifosi. Anche lui tra i campioni che hanno giocato nella finale di Wembley, è ormai un immancabile dell’undici azzurro.
ZACCAGNI – Ha firmato il gol grazie a cui l’Italia ha pareggiato al 98esimo contro la Croazia. Ora Mattia Zaccagni potrebbe essere schierato come titolare dal ct Spalletti. Finora non ha giocato molto, subentrando due volte a partita in corso durante le gare contro Spagna e Croazia. Ma senza la sua rete la Nazionale sarebbe stata eliminata, e ora il mister potrebbe averci ripensato e metterlo in campo dal primo minuto.
DARMIAN – Nell’unica partita in cui Matteo Darmian non è sceso in campo, l’Italia ha perso 1-0 contro la Spagna. Contro l’Albania è entrato all’82esimo al posto di Dimarco, con la Croazia al contrario è rimasto in campo fino all’82esimo quando è stato sostituito da Zaccagni.
DIMARCO – Un altro must della Nazionale azzurra, Federico Dimarco ha giocato in tutte e tre le partite del Gruppo B, anche se soltanto in occasione di Italia-Spagna è rimasto in campo per tutti e 90 i minuti. Anche stavolta potrebbe iniziare da titolare.
CHIESA – A 26 anni Federico Chiesa è un’altra delle colonne portanti della Nazionale. Anche lui in campo nella finale di Wembley 2021, durante Italia-Croazia è entrato all’87esimo, ma non a caso ha dato all’Italia la spinta propulsiva in attacco che era mancata durante il resto della partita.
FRATTESI – Dopo la doppietta contro l’Ucraina grazie a cui l’Italia si è qualificata a Euro 2024, Davide Frattesi è stato utilizzato spesso dal ct Spalletti in questa edizione degli Europei. Anche contro la Svizzera potrebbe dare una mano decisiva.
RETEGUI – Mateo Retegui ha sempre giocato durante la fase a gironi, anche se solo contro la Croazia è stato schierato come titolare dal primo minuto. La sua prestazione di rilievo potrebbe avere convinto l’allenatore azzurro a schierarlo ancora dall’inizio.