Belgrado, aggredisce un poliziotto con una balestra fuori dall’ambasciata di Israele: ucciso. Ministro serbo: “È terrorismo”

A Belgrado c’è stato un tentativo di attacco all’ambasciata di Israele, nel quale è rimasto ferito un poliziotto. L’assalitore, che ha colpito l’agente con una balestra, è stato ucciso. “E’ un atto di terrorismo”, ha dichiarato il ministro dell’Interno serbo, Ivica Dacic, che ha aggiunto di sospettare che si tratti di un atto di stampo jihadista. Diverse persone sono state fermate “a scopo precauzionale”. Nella città sono state, intanto, rafforzarte la misure di sicurezza. Le autorità sospettano si tratti di un jihadista wahhabita: di cosa si tratta Per il ministro dell’Interno l’aggressore può essere un jihadista wahhabita, ossia facente parte di un movimento fondamentalista musulmano sorto alla metà del 18° secolo, in cui viene ripudiata ogni credenza o usanza giudicata contrastante o introdotta posteriormente ai primi insegnamenti dell’islamismo. Da qui sarebbero nate Al Qaeda e l’Isis.
L’aggressione davanti all’ambasciata d’Israele L’assalitore, ha spiegato Dacic, ha colpito l’agente al collo, e il poliziotto ha “utilizzato la sua arma per autodifesa, per sparare all’aggressore, che è morto a causa delle ferite riportate”. L’identità dell’attentatore è ancora in corso di accertamento. “Si sta indagando su tutte le circostanze dell’attacco e sui possibili moventi”, ha evidenziato Dacic.
L’agente ferito è molto grave Il ferito è un agente della polizia serba a guardia della sede diplomatica israeliana, che è riuscito a sparare e uccidere l’assalitore nonostante fosse stato ferito al collo. Verso le 11 “uno sconosciuto ha tirato con una balestra contro un membro delle forze dell’ordine, che garantiva la sicurezza dell’ambasciata di Israele, ferendolo al collo”, hanno spiegato le autorità. L’agente è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione del dardo ed è ora in terapia intensiva, in condizioni definite “molto gravi”.
Nessun dipendente dell’ambasciata è stato coinvolto Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che “nessun dipendente è stato ferito” nell’attacco terroristico. “L’ambasciata è chiusa”, ha proseguito il portavoce del ministero aggiungendo che “un agente della polizia locale è rimasto ferito e che le circostanze dell’incidente sono oggetto di indagine”.