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domenica, Giugno 30, 2024

La Francia al voto tra la ‘scommessa’ di Macron e i pronostici di boom a destra

Si è votato già nei territori francesi d’oltremare, i primi a recarsi alle urne per le elezioni parlamentari che potrebbero vedere il partito anti-immigrati ed euroscettico di Marine Le Pen salire al potere per una storica prima volta. I candidati hanno concluso le loro frenetiche campagne elettorali durate tre settimane a mezzanotte di venerdì, e l’attività politica è vietata fino alla fine del primo turno di votazionidi oggi. I residenti del piccolo arcipelago di Saint Pierre e Miquelon, situato al largo delle coste del Canada, sono stati i primi. Seguiti dagli elettori delle isole francesi dei Caraibi e del territorio sudamericano della Guyana francese. Le votazioni sono cominciate nei territori del Pacifico e poi nell’Oceano Indiano prima di oggi sulla terraferma. Si prevede una partecipazione elevata: l’affluenza potrebbe attestarsi intorno al 67% degli iscritti alle liste elettorali, ben superiore al 47,51% del primo turno delle elezioni legislative del 2022. E si registra già un’alta affluenza in Nuova Caledonia, territorio francese nel sud del Pacifico: alle 12 (le 3 in Italia) la percentuale di elettori alle urne era già del 32,39%, contro il 13,06% nel 2022 e il 15,76% nel 2017, come ha annunciato l’Alto commissariato della Repubblica in un comunicato. Fra 8 giorni Jordan Bardella, 28 anni, delfino di Marine Le Pen, potrebbe diventare il nuovo primo ministro. Ma, nei piani personali della leader c’è l’altro “Palazzo”, l’Eliseo, che nel 2027 Emmanuel Macron lascerà al termine di due mandati. L’ultimo di questi, rischia di restare nella storia come il periodo della Quinta repubblica che ha aperto la strada al Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen, eredi del Front National (FN) di Jean-Marie Le Pen.

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