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domenica, Giugno 30, 2024

Viterbo, Monsignor Viganò non si presenta in Vaticano

Monsignor Carlo Maria Viganò non si è presentato in Vaticano per difendersi dall’accusa di scisma. Convocato per venerdì 27 giugno, l’ex nunzio apostolico negli Usa, ha disertato l’appuntamento davanti all’ex Sant’Uffizio. Non solo non si è presentato, ma affidandosi a una lunga nota, ha chiesto di nuovo le dimissioni di Papa Francesco. ”Ho deciso di rendere pubblica questa mia dichiarazione, alla quale unisco una denuncia dei miei accusatori, del loro “concilio” e del loro “papa” – scrive l’arcivescovo – Prego i Santi Apostoli Pietro e Paolo, che hanno consacrato la terra dell’Alma Urbe con il proprio sangue, di intercedere presso il trono della Maestà divina, affinché ottengano alla Santa Chiesa di essere finalmente liberata dall’assedio che la eclissa e dagli usurpatori che la umiliano, facendo della Domina gentium la serva del piano anticristico del Nuovo Ordine Mondiale”. Viganò sostiene che la sua non è una difesa personale ma della Santa Chiesa di Cristo, nella quale è stato costituito Vescovo e Successore degli Apostoli. Respinge con forza l’accusa di essersi sottratto all’autorità del Vicario di Cristo, sostenendo che non può essere considerato in comunione con Jorge Mario Bergoglio, che secondo lui, a causa delle sue “molteplici eresie”, non può essere considerato un membro della Chiesa.  Già nel 2018 aveva accusato Papa Francesco di aver coperto il cardinale Theodore McCarrick, colpevole di abusi su alcuni seminaristi. Nella sua recente dichiarazione, Viganò ha preannunciato di non avere “alcuna intenzione” di sottoporsi a quello che definisce “un processo farsa”, in cui coloro che dovrebbero giudicarlo imparzialmente sono gli stessi che lui accusa di eresia, tradimento e abuso di potere.

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