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lunedì, Luglio 1, 2024

Impianti di gioco non a norma, Rim costretta a traslocare

«Una sconfitta» per la città. Così viene vissuto l’esodo dei campioni della Rim in un’altra località non avendo a disposizione un impianto di gioco per poter disputare le proprie partite casalinghe. Una sconfitta anche della politica che in questi due anni, sotto la guida della giunta Gubetti, e prima con quella targata Pascucci, non è riuscita ad attivarsi per la realizzazione di un palasport all’avanguardia. La città di 40mila abitanti non ha un impianto sportivo adeguato con la pavimentazione in parquet. E la Federazione, novità di quest’anno, ha bocciato pure il palasport di Valcanneto di via Scarlatti che è stato inaugurato pochi anni fa. Una doccia gelata che ha costretto la Dcl Edilizia Rim a guardarsi altrove per salvare quanto di buono realizzato in questi anni. Una società prestigiosa che ha persino sfiorato la Serie B nell’ultima stagione sotto la guida di coach Giorgio Russo, il tecnico delle tre promozioni di fila. Mentre la prossima parte in salita con tanti problemi da risolvere, il comune etrusco non ha ancora predisposto un piano di emergenza. Insomma, gli atleti si aspettavano almeno un segnale, nei termini pratici un cantiere per poter riqualificare la pavimentazione di gioco. Nessun passo in avanti di un’amministrazione comunale bloccata per via di una crisi interna politica che sta investendo molti settori, tra cui quello sportivo. L’assessore ai Lavori pubblici, Matteo Luchetti, i primi di maggio, ha rassegnato le dimissioni e da allora non c’è un sostituito e non si vedono nemmeno spiragli all’orizzonte. Il sindaco, Elena Gubetti, ha preso la delega di Luchetti ma contattata sull’argomento non ha risposto. L’opposizione allora decide di alzare il tiro contro la maggioranza. «Una città grande come Cerveteri – entra a gamba tesa Gianluca Paolacci, consigliere comunale di minoranza – non ha un assessore allo Sport. Questo la dice lunga sull’attenzione che questa amministrazione ha nei confronti delle varie discipline. Prendendo come esempio la pallacanestro è una grandissima sconfitta traslocare una società che si è guadagnata la Serie C a suon di prestazione convincenti ed è andata a un passo dal salto di categoria. Gli esponenti di maggioranza sono stati vicino alla squadra solo per farsi le fotografie con i giocatori. La verità è che non ci sono impianti sportivi adeguati».

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