venerdì, Novembre 22, 2024

Tarip, anche a Cerveteri la stangata

Stangata Tarip anche sul territorio etrusco. Il consiglio comunale ha approvato un aumento della tariffa puntuale dei rifiuti di circa il 7%. Colpa, a detta del sindaco Elena Gubetti, dell’aumento dei costi di conferimento in discarica. «Da quando siamo entrati sotto il dominio di Arera anche per quanto riguarda il servizio di igiene urbana, il tributo va stabilito in base alle spese che la ditta che si occupa del servizio di igiene urbana deve sostenere per svolgerlo». E prima di annunciare a quanto ammonterà l’aumento che i cittadini dovranno sostenere a partire proprio da questo anno, il primo cittadino etrusco ha puntato i riflettori sulla vicina città balneare di Ladispoli dove, per gli utenti, è stato approvato un rincaro del 16%. Motivo di «orgoglio» dunque per Gubetti poter annunciare un rincaro del solo 6,2% di cui «solo il 4% è il nostro aumento reale». «Dobbiamo solo ringraziare i cittadini per il lavoro che fanno nel differenziare i rifiuti e gli incassi importanti che arrivano dalla vendita dei materiali indifferenziati». Gubetti ha citato anche alcuni contributi ricevuti in materia di differenziata che hanno consentito di limitare l’esborso da parte degli utenti. E se il sindaco si dice orgogliosa di essere riuscita a garantire un aumento minimo, non la pensano allo stesso modo i consiglieri di minoranza. «Il gruppo Fratelli d’Italia e tutta l’opposizione non considera sufficienti le giustificazioni illustrate dal sindaco per un tale rincaro», ha tuonato il consigliere Luigino Bucchi. «Alle scarse giustificazioni non fa seguito quella che è la realtà: si dice che il conferimento della differenziata è aumentato all’80% e dunque anche il venduto», ma allo stesso tempo comunque sia per gli utenti già a partire da settembre arriverà la bella sorpresa. Ha inoltre puntato i riflettori sullo stato dei luoghi il consigliere Luca Piergentili: da un lato le discariche a cielo aperto (colpa degli incivili) dall’altra parte però ci sono le mancanze di chi dovrebbe tenere pulita e decorosa la città. «Il taglio dell’erba è previsto da capitolato», ha tuonato in aula ricordando le sue molteplice battaglie a suon anche di capre, cavalli e falci e martelli per stimolare l’amministrazione a chiedere a chi di dovere di procedere con la pulizia dei marciapiedi. «Se girate il territorio, l’erba alta sui marciapiedi – ad esempio che conducono al cimitero nuovo – c’era prima e ci sta anche ora». Piergentili ha parlato di un «aumento considerevole calcolando il servizio che facciamo: carente era prima e carente resta».

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