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lunedì, Luglio 8, 2024

Caso Mencarelli, Alina Baciu: “Stiamo dalla parte del prefetto”

Ha scritto al prefetto di Roma Lamberto Giannini, che già si era espresso sulla vicenda dell’architetto Mencarelli chiedendone la rimozione, per contestare la delibera che il sindaco Tidei avrebbe voluto votare in consiglio. La consigliera comunale Alina Baciu è poi intervenuta ieri in consiglio comunale per parlare del grave strappo istituzionale tra il sindaco Tidei e il prefetto Giannini, esortando anche la maggioranza a riflettere su quanto sta accadendo a Santa Marinella. La Baciu ha illustrato all’assemblea il contenuto della missiva inviata al prefetto, poi ha chiesto una presa di responsabilità nei confronti del futuro della città, stigmatizzando il grave rischio legato ad un possibile annullamento delle delibere di giunta. «Presidente, colleghi, sindaco – ha detto Alina Baciu durante il consiglio comunale – ho inviato una lettera al Prefetto dopo aver visto che la proposta di delibera numero 65, aggiunta all’ordine del giorno all’ultimo momento e poi ritirata dopo che avevo inviato la Pec, che porta la data del 2 luglio, indica ancora l’architetto Ermanno Mencarelli come responsabile del Settore V del Comune di Santa Marinella. Una circostanza che, come ben sapete, contrasta sia con quanto comunicato nelle scorse settimane al Prefetto dal segretario Schirmenti, che ha messo nero su bianco che Mencarelli avrebbe cessato le sue funzione dal primo luglio, sia – soprattutto – con quanto ha scritto al sindaco Tidei il prefetto di Roma Lamberto Giannini (già al vertice della Digos di Roma, dell’antiterrorismo nazionale, nonché ex capo della Polizia di Stato) che ha a chiare lettere definito «non in linea con la normativa» la posizione di Mencarelli». «Alle parole del Prefetto Giannini – ha ricordato Alina Baciu – Tidei ha risposto in primo luogo sconfessando l’operato di Schirmenti, bollato come «un parere reso dal Segretario Comunale in forma dicotomizzata, parziale ed incompleto rispetto al contesto giuridico nel quale si fonda il Decreto Sindacale di Nomina» di Mencarelli, poi chiedendo un incontro con il Prefetto Giannini per illustrargli «completamente tutto il palinsesto normativo a supporto del suddetto Decreto di conferimento all’architetto Mencarelli nella giustezza del Diritto». In buona sostanza, Tidei ha praticamente «sfiduciato» Schirmenti in una dichiarazione ufficiale, senza però avviare le procedure per rimuoverle dal suo incarico (dal quale il segretario non si è dimesso dopo le parole di Tidei), per poi annunciare di volere dare una lezione di diritto a un uomo delle istituzioni con un curriculum come quello del Prefetto Giannini». «Orbene, cari colleghi della maggioranza, diversi mesi fa, in questa stessa aula, vi avevo avvertito sul rischio che correva Santa Marinella se non si fosse posto un freno alla scellerata gestione da «uomo solo al comando» dell’amministrazione da parte del sindaco Tidei. Purtroppo, sono stata facile profeta, e oggi, dopo che nessuno di voi ha dato ascolto alle mie parole, ci troviamo con il Comune trascinato da Tidei in uno scontro istituzionale senza precedenti: lo scontro tra il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei e il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, riguardante la posizione del Responsabile del Settore V Ermanno Mencarelli. Uno scontro che dovrebbe fare tremare i polsi di tutti noi, visto gli importi di oltre 22 milioni di euro di PNRR in ballo e che il sindaco sta portando avanti (a nome di tutti voi) per ragioni rese ancor più incomprensibili dal recente concorso che, in teoria, avrebbe dovuto individuare il successore di Mencarelli».

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