Free Porn
xbporn
giovedì, Luglio 18, 2024

Fumi in porto, controllo costante

«L’attenzione è alta ed il nostro impegno è costante». Parola del direttore marittimo del Lazio, il capitano di vascello Michele Castaldo, che ha assicurato come il personale tutto della Capitaneria di porto-Guardia Costiera sia costantemente impegnato nel monitoraggio dei fumi delle navi. Le segnalazioni dei cittadini infatti sono frequenti. Soprattutto oggi, con i social, si moltiplicano le foto che immortalano “fumate” più o meno scure. Ma, come ricorda lo stesso comandante, per arrivare alla denuncia, il fumo deve essere “denso, prolungato ed abbondante”. «Nelle fasi di manovra – ha ricordato Castaldo – la sicurezza della navigazione viene prima di tutto. La richiesta ai comandanti è sempre la stessa: quella di limitare al massimo le emissioni». Ma è proprio durante queste operazioni che è richiesto uno sforzo maggiore ai motori. «Ricordiamo anche che oggi le navi da crociera, ad esempio, sono tutte dotate di scrubber – ha aggiunto il direttore marittimo – impianti che puliscono i gas di scarico; quello che esce quindi è quasi sempre vapore. Inoltre sempre le stesse navi utilizzano già combustibili a basso tenore di zolfo». Discorso diverso per i traghetti, specie quelli meno moderni, sicuramente più inquinanti perchè con tecnologie a bordo meno sofisticate. Ancora valido il Blue agreement siglato nel 2017, la Capitaneria assicura un monitoraggio costante, anche attraverso ispezioni di Psc a bordo. Nel 2023 sono state 80 le navi controllate, con approfondimenti specifici anche sul tipo di carburante utilizzato. Diciannove i controlli sul bunker, 6200 le navi monitorate in entrata ed uscita dal porto. «Oggi sono già 3000 le navi e 30 le visite già eseguite – ha aggiunto Castaldo – da settembre poi aumenteremo di una unità il numero degli ispettori Psc e questo ci consentirà di essere ancora più incisivi».

Articoli correlati

Ultimi articoli