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sabato, Luglio 20, 2024

Cerveteri, caos Sagra dell’Uva: edizione a rischio?

Campanelli dall’allarme in quel di Cerveteri dove a causa della “tarantella” politica – ormai di questo si tratta – anche le tradizioni rischiano di essere cancellate. Il Consiglio non raggiunge il numero legale: la prossima edizione della Sagra dell’Uva è a rischio. Facciamo un po’ d’ordine perché la matassa è parecchio ingarbugliata. Il 16 luglio scorso si è riunito un Consiglio Comunale che prevedeva 2 punti all’ordine del giorno: una variazione di bilancio e un’interrogazione del consigliere Bucchi. La variazione riguardava un finanziamento in entrata dalla Regione Lazio, utile a finanziare la Sagra del Melone delle 2 Casette che si sta svolgendo proprio in questi giorni. Fin qui, nessun problema, anzi, tutti i consiglieri si sono congratulati con l’associazione che è riuscita a ottenere questi soldi.

Tuttavia, da subito, l’attenzione del Consiglio è stata catturata da un’altra variazione che, però, non faceva parte della scaletta prevista dalla massima assise in quella seduta. Questa seconda variazione doveva essere discussa oggi, venerdì 19 luglio. In questo caso, la variazione avrebbe previsto lo spostamento di risorse libere in un capitolo di bilancio che sarebbe andato a sovvenzionare l’organizzazione della prossima edizione della Sagra dell’Uva. L’utilizzo del condizionale è d’obbligo perché il Consiglio non ha raggiunto il numero legale e quindi la seduta è stata rimandata a lunedì prossimo quando i consiglieri necessari per portare avanti la discussione saranno solo nove (abbassamento del numero legale, insomma non vi tediamo con il regolamento di consiglio).

Oggi, i presenti erano, udite udite, 8. Va da sé che c’è il rischio concreto che non si riesca a discutere di questa variazione.

Ma dove nasce il problema? Il Sindaco Gubetti aveva chiesto al presidente del Consiglio – con poco preavviso, per dovere di cronaca – di inserire questa variazione nel Consiglio di martedì scorso, in modo tale da accorpare le sedute e smuovere una sola volta l’organo politico con annessi e connessi. Perché non si è potuto? E soprattutto, è possibile che non siano stati previsti prima fondi per la Sagra? Proviamo a rispondere.

Prima di arrivare in Consiglio Comunale, la variazione doveva essere discussa in commissione bilancio. L’ultima riunione della commissione si è effettivamente tenuta prima del famoso Consiglio del 16, ma il punto non era previsto dall’odg e, per questo, l’assessore aveva chiesto di discutere l’atto tra le cosiddette “varie ed eventuali”. La commissione ha ritenuto opportuno non discuterne perché c’era ancora solo una bozza del parere dei revisori dei conti, necessario per approvare l’atto in Consiglio. Quindi la commissione si è adoperata per fissare un’altra riunione prima del Consiglio di oggi che, come già anticipato, è “andato deserto”. Raggiunto telefonicamente l’assessore Gnazi ha spiegato: “Noi avevamo attivato la procedura per il finanziamento delle 2 Casette, dentro questa procedura scatta la necessità di fare la famosa variazione dei 70 mila euro. Considerando che c’era il consiglio già fissato, ho pensato di integrarla. L’atto è stato completato venerdì 12 pomeriggio a uffici chiusi. Lunedì in commissione ho portato l’atto e ho chiesto di spiegarlo per portarlo in Consiglio in giorno seguente. E’ l’atto che deve essere presente in commissione, il parere dei revisori può arrivare anche in consiglio e, tra l’altro, mancava solo una formalità. Il presidente Orsomando, assumendo una posizione legittima, ha deciso di convocare una nuova seduta per il 18. Io volevo accelerare”.

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