Ancora caos in consiglio comunale: è mancato il numero legale e non si è svolto. Così, in piena stagione estiva, senza che sia stato ancora organizzato il cartellone degli eventi (un record al negativo per la città Unesco che in questi anni si è sempre contraddistinta per i grandi nomi), è persino a rischio la sagra dell’Uva. Con 8 presenti la riunione non è proprio partita. Si sarebbe dovuta mettere ai voti la variazione di risorse utili per organizzare la tradizionale feste di agosto. Ora la discussione è rinviata a domani ma il pericolo è che possa slittare ancora una volta per colpa della grave crisi interna tra i gruppi di Governo Civico e Cerveteri Democratica con il sindaco Elena Gubetti sempre più all’angolo. Poca voglia di parlare da parte della maggioranza. Arriva il commento di un membro dell’opposizione ed è quello di Gianluca Paolacci, amareggiato dal fatto che sia ancora tutto in alto mare. «Non trovo parole per descrivere in che guai la città si sia cacciata – sostiene – con una maggioranza che barcolla, e come si suol dire, non molla. La Sagra dell’Uva è una festa che è nelle viscere dei cerveterani, in un modo o nell’altro bisogna trovare una soluzione affinché si faccia. Erano anni, forse decenni, che non ci trovavamo a parlare di una situazione che sta diventando insostenibile per la mancanza di una programmazione». Per Paolacci è in «serio rischio una manifestazione che è l’espressione dei cerveterani, le vittime delle scellerate decisioni di chi governa». Poi l’appello a poche ore dal secondo round al Granarone. «Con buon senso da parte di tutti – conclude – spero che si trovi una quadra, perché se non si dovessero trovare i fondi per la nostra festa, allora potremo dire che abbiamo perso tutti».