Sono passate da poco le 20 e 45, ad Ostia, sulla spiaggia all’altezza del lungomare Duilio. E’ l’ora del tramonto, quando una ragazzina di 13 anni comincia a immergersi in acqua. Un ultimo bagno per togliersi la sabbia dopo una lunga giornata passata al mare, domenica scorsa. All’improvviso mentre è immersa a pochi metri dall’arenile si trova addosso il corpo di un uomo, completamente nudo, che cerca di abusare di lei. Prova a divincolarsi ma non ci riesce, urla, cerca di attirare l’attenzione. La spiaggia è orma vuota, ma non è una spiaggia libera. A ridosso ci sono le sedie a sdraio e gli ombrelloni di uno dei tanti lidi della zona. Ci sono la madre, la sorella e pochi altri bagnanti. Intervengono quattro ragazzi, che mettono in fuga l’aggressore. Secondo alcune testimonianze, lui se ne va in tutta tranquillità, dopo essersi rivestito. Secondo altre chi è intervenuto lo tiene d’occhio. Nel frattempo la madre chiama la polizia e intercetta sul litorale una volante, racconta tutto, descrive l’uomo. Gli agenti del Reparto prevenzione crimine e del Distretto Lido di Roma lo trovano in attesa alla vicina fermata dell’autobus, non troppo distante. E’ un trentenne. Ora è in custodia cautelare nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di violenza sessuale su minore.
