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mercoledì, Luglio 24, 2024

Bombardamenti sulla città di Kharkiv. Seul: “Da Kim 5,2 milioni di proiettili a Mosca”

Questa notte le truppe russe hanno attaccato Kharkiv. Una serie di esplosioni si è verificata nel centro regionale. Lo hanno riferito il capo della città, Igor Terekhov , e il capo della regione di Kharkiv, Oleg Sinegubov . I militari russi hanno lanciato droni d’attacco, del tipo “Shakhed”, sull’Ucraina per un altro attacco aereo. In diverse regioni è stato lanciato l’allarme . In particolare, nella regione di Odessa, secondo i rapporti dei gruppi di monitoraggio, sono stati registrati circa 14 “Shahedi”. l leader nordcoreano Kim Jong-un ha inviato fino al 15 luglio container alla Russia in grado di contenere circa 5,2 milioni di proiettili d’artiglieria e decine di missili balistici a corto raggio. E’ la stima del ministro della Difesa sudcoreano, Shin Won-sik, fatta in un’intervista al quotidiano nipponico Yomiuri. Nel mezzo dei persistenti timori sul rafforzamento delle relazioni militari tra Pyongyang e Mosca, Shin ha ribadito che la possibile fornitura di armi sudcoreane all’Ucraina dipenderà “dal livello e dai dettagli della cooperazione militare” tra Mosca e Pyongyang, come le transazioni di armi e di tecnologia militare. Il cardinale Pietro Parolin ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ambito del suo viaggio in Ucraina. “Ho avuto un incontro significativo con il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin”, ha scritto Zelensky in un post su X, al quale ha allegato un video dell’incontro. “Abbiamo discusso delle conseguenze dell’aggressione russa all’Ucraina, del terrorismo aereo in corso, della difficile situazione umanitaria e dei risultati del nostro incontro con Papa Francesco a giugno in Italia”, ha aggiunto Zelensky, sottolineando che “ci siamo concentrati in particolare sulle decisioni del primo Vertice per la pace e sul ruolo del Vaticano per stabilire una pace giusta e duratura per l’Ucraina”. “Sono grato per il sostegno del Cardinale al nostro Paese e al nostro popolo”, ha concluso il presidente ucraino. “Benvenuti a Kiev, grazie per essere venuto, grazie per aver trovato il tempo non solo per la capitale, ma anche per altre città. Penso che sia un buon segnale da parte del Vaticano. Grazie per il sostegno”, si sente Zelensky dire nel video da lui pubblicato, rivolgendosi a Parolin durante un incontro in cui le due delegazioni sono sedute l’una di fronte all’altra sui lati lunghi di una tavola rettangolare. “Voglio anche ringraziare per l’ultima volta, che abbiamo avuto un incontro con Sua Santità in Italia, durante la riunione del G7, grazie. La prego di porgere i migliori saluti a Sua Santità da parte nostra. E grazie anche per la sua partecipazione al vertice” di pace in Svizzera, “questo è stato il primo passo, solo il primo passo o già il primo passo, ma tutti i passi sono molto importanti per noi ed è importante che lei lo sostenga”, ha aggiunto Zelensky. “Penso che tutti noi capiamo che dobbiamo finire la guerra il prima possibile, naturalmente per non perdere la vita delle persone”, ha detto ancora il capo di Stato ucraino.

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