Inaugurato in Municipio V il nuovo sportello Lgbtqia+ che sarà attivo il lunedì, dalle 12 alle 16 presso il PUA alla ASL Santa Caterina, e il mercoledì dalle 14 alle 18 presso il PUA del Municipio di via Togliatti. Un presidio territoriale fondamentale gestito dalle associazioni CCO Mario Mieli e Libellula che, insieme ai servizi municipali, saranno punto di riferimento per la comunità Lgbtqia+ dell’intero territorio. “L’inaugurazione di questo sportello segna un passo significativo aggiungendo un nuovo presidio territoriale, realizzato grazie alla sinergia tra istituzioni e associazioni Lgbtqia+. Questo spazio offrirà supporto e servizi fondamentali, promuovendo inclusione, rispetto ed equità per tutti e tutte. È compito dell’amministrazione ascoltare e dare voce alle comunità più vulnerabili e meno rappresentate. Continueremo a lavorare insieme per costruire una città più equa e accogliente, che non lasci indietro nessuno e nessuna ” dichiara Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità. “Dopo il murale in ricordo di Michela Murgia, l’apertura dello sportello Lgbtqia+ è ancora una iniziativa che conferma come il Municipio V sia sempre di più un municipio dei Diritti “. afferma Mauro Caliste, Presidente Municipio V. “Ancora un obiettivo raggiunto dall’amministrazione Gualtieri con l’apertura di questo sportello che si aggiunge ai tanti già attivi in città; – spiega Marilena Grassadonia, coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale – un presidio prezioso che aiuta lo sviluppo di una rete tra associazioni e istituzione per rispondere alle necessità di una comunità Lgbtqia+ da sostenere e che è ricchezza per la nostra Roma” . “Aprire questo sportello è un tassello fondamentale per una rete di contrasto alla violenza di genere omolesbobitransfobica. Questo sportello è anche una risposta politica alle violenze dei giorni scorsi e chiarisce da che parte stanno le istituzioni” aggiunge Filippo Riniolo, delegato Lgbtqia+ del Municipio V. Le associazioni CCO Mario Mieli e Libellula sottolineano l’importanza della co-progettazione tra istituzioni e realtà associative che da anni offrono servizi e sostegno alle persone Lgbqia+. L’obiettivo è quello di costruire servizi sempre più specifici rispetto al bisogno dell’utenza nei vari territori e promuovere la rete tra associazioni.
