Free Porn
xbporn
mercoledì, Luglio 31, 2024

Depuratore di Campo di Mare, nel mirino anomalie all’impianto

Un’irruzione in piena regola quella avvenuta ieri mattina al depuratore di Campo di Mare che è stato posto sotto sequestro. Ad intervenire, dopo decine di segnalazioni per la presenza di macchie oleose nel fiume Zambra e anche nello specchio d’acqua del lungomare di via Navigatori etruschi, è stata la Capitaneria di Porto dell’ufficio marittimo di Ladispoli-Marina San Nicola. I militari, guidati dal comandante Cristian Vitale, hanno affisso i sigilli al cancello dopo alcune ispezioni avvenute nella struttura che già in passato comunque era finita sotto i riflettori. Scene che naturalmente non sono sfuggite ai residenti e a tanti bagnanti che stavano prendendo la tintarella ma che hanno subito abbandonato la riva per precauzione. Ora spetterà al gip del tribunale di Civitavecchia confermare o meno il sequestro preventivo. Sul posto ieri la Guardia costiera, l’Arpa Lazio, alcuni funzionari del Comune e anche la ditta Massimi che si occupa della manutenzione dell’impianto ma che – secondo quanto ricostruito in questa fase – avrebbe segnalato già da tempo la necessità di liberare le vasche dai fanghi. Capitaneria di porto che già ieri nel pomeriggio hanno fatto in modo che ci fossero gli autospurghi per bonificare l’area e soprattutto le vasche del depuratore finito nel mirino della Procura. L’obiettivo delle autorità marittime è quello di scongiurare possibili sversamenti di liquami e quindi salvaguardare la sicurezza dei cittadini dal punto di vista dell’igiene e dalla salute pubblica. Gli investigatori a luglio hanno eseguito diversi campionamenti in quel tratto assieme ad Arpa e a quanto pare i sospetti erano fondati. Ora bisognerà capire quanto ci metterà il comune etrusco a ristabilire la normalità.

Articoli correlati

Ultimi articoli