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venerdì, Agosto 2, 2024

Esodo estivo: sabato 3 agosto traffico da bollino nero

Non solo la giornata di sabato 3 agosto. Anche sabato 10 agosto ci sarà sulle strade e autostrade italiane un traffico da bollino nero. Lo rende noto a Polizia di Stato, che sul suo sito pubblica il calendario delle giornate difficili per chi deve viaggiare. Già nel primo fine settimana di agosto si prevede il consueto significativo incremento della circolazione stradale; in particolare, l’aumento del traffico in fase di esodo interesserà massivamente i primi due fine settimana di agosto, con un concentrazione del traffico nel pomeriggio di venerdì 2 agosto, che si potrà ulteriormente incrementare nelle mattinate di sabato 3 e 10 agosto, contrassegnate dal bollino nero, mentre si manterrà sostenuto nelle domeniche. Nella settimana di Ferragosto, considerata da sempre quella con più presenza di vacanzieri nei luoghi di villeggiatura, si prevede che gli spostamenti inizieranno da mercoledì 14 agosto, con un’intensità sostenuta nel pomeriggio e nella mattinata del 15 agosto, quest’ultima interessata anche da numerosi spostamenti in sede locale, per poi rimanere stabile venerdì 16 agosto, mentre da sabato 17 agosto e domenica 18, inizieranno i primi rientri dalle vacanze, con traffico molto sostenuto, specie sulle principali arterie stradali e autostradali in direzione dei maggiori centri urbani e nei passaggi di confine, spostamenti che interesseranno anche lunedì 19 agosto.
Anche gli ultimi due fine settimana di agosto, manterranno la tendenza di un doppio flusso di traffico sostenuto dal venerdì alla domenica e residualmente il lunedì, in quanto si potranno sovrapporre, le partenze verso i luoghi di vacanza e gli ulteriori rientri. Nel mese di settembre, la previsione si focalizza sul fine settimana di venerdì 6 fino a domenica 8, che, se favorito dalle condizioni climatiche, potrà mantenere alti i flussi veicolari, considerando anche, che il pomeriggio di domenica 8 e la mattina di lunedì 9 settembre, saranno anch’essi interessati da quella che potrebbe essere la fase conclusiva del contro esodo estivo.
La situazione dei cantieriAl fine di fornire ai cittadini informazioni utili per favorire partenze consapevoli e per aumentarne la sicurezza, Viabilità Italia, che monitorerà costantemente le condizioni di percorribilità della rete viaria di interesse nazionale, ha messo a disposizione documenti consultabili sul sito internet www.poliziadistato.it, tra cui il calendario con i bollini di traffico con indicazione delle fasce orarie di divieto di circolazione per i veicoli di portata superiore alle 7.5 t. e il “Piano Estate 2024”.

Per consentire la fluidità del traffico, Anas (gruppo Fs Italiane) ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha limitato la presenza dei cantieri: da sabato 3 agosto e fino al 3 settembre sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli oggi attivi (1.278).
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica 4 agosto, in concomitanza con i rientri del fine settimana. Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore venerdì 2 agosto dalle ore 16 alle 22, sabato 3 agosto dalle 8 alle 22 e domenica 4 agosto dalle 7 alle 22.
Benzina, consumatori: rischio aumenti sconsiderati in autostradaL’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto. Per la situazione dei cantieri inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it.

Con il grande traffico di viaggiatori sulle autostrade italiane, per il primo vero weekend d’estate da bollino nero, tornano i timori sui costi vertiginosi dei carburanti: nonostante l’assenza di tensioni sul mercato internazionale e il monitoraggio sulla media dei prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) che certifica un trend stabile e, anzi, in lieve ribasso, i consumatori si attendono un rialzo “ingiustificato” identico a quello che si è verificato negli anni passati, sintomo – dicono – di una sistematica speculazione da parte delle pompe di benzina. Motivo per cui sia Federconsumatori che Unione nazionale consumatori tornano a chiedere a gran voce controlli “a tappeto”, insieme a una revisione della normativa che introduca anche in Italia la definizione di ‘prezzo anomalo’. “L’esperienza ci parla di aumenti sconsiderati proprio in occasione dei momenti in cui si concentra un maggior volume di traffico” ma che “non trovano giustificazione, perché il petrolio è stabile, non c’è nessuna impennata dei prezzi del greggio, dei costi raffinazione o della distribuzione. C’è solo una becera volontà speculativa che sistematicamente si ripropone”, denuncia Michele Carrus, presidente di Federconsumatori.
Gli aggiornamenti quotidiani dell’Osservatorio prezzi del Mimit mostrano “che non c’è un problema di prezzi o forniture: siamo davanti a una condizione stabile che non giustificherebbe alcun aumento alla pompa”, evidenzia infatti Carrus. Un timore a cui fa eco quello di Mauro Antonelli, responsabile ufficio studi dell’Unione nazionale consumatori: “Li temiamo, come al solito, ma auspichiamo che non si verifichino. Il governo però deve monitorare con controlli a tappeto della Guardia di Finanza, in occasione dei weekend, che facciano da deterrente” e soprattutto intervenire sul quadro normativo. “In Italia – spiega – non c’è la definizione di prezzo anomalo: tu puoi vendere un chilo di pasta a 1.000 euro ma se esponi bene il prezzo, non fai cartello e non c’è abuso di posizione dominante, non incorri in nessun tipo di reato”.

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