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domenica, Agosto 4, 2024

Nuova rete fognaria a Tragliatella

Il quartiere Tragliatella, nel Municipio XIV, sarà collegato definitivamente alla rete fognaria. Nell’ultima Giunta capitolina è stato approvato il progetto grazie a un investimento di circa 1,2 milioni di euro di Roma Capitale. Le operazioni prevedono la bonifica e il completamento della rete fognaria esistente che si svilupperà su 1,3 chilometri.

Acea si è resa disponibile a effettuare gli interventi necessari per prendere in carico la rete e collegarla al ‘Depuratore Tragliatella’ che è già stato realizzato. Le strade che saranno servite con la nuova tubazione sono via Pettenasco, via Invorio, via Arborio, via Venaria, via Zubiena, via Andezeno, e via Alpette.

“Da oltre un anno stiamo lavorando a questo intervento – commenta l’assessore ai lavori pubblici Ornella Segnalini -, per portare a termine tutto il complesso iter necessario per risolvere una questione sospesa da troppi anni. È stato un lavoro di squadra, ringrazio gli uffici per avere trovato tutte le soluzioni e Acea Ato 2 per il supporto costante in questa operazione come nelle altrettante che stiamo portando avanti in altre periferie. Con questo atto, grazie a un importante investimento di Roma Capitale, possiamo finalmente dare avvio a un cantiere che riporterà equità sociale in un quartiere che da tempo meritava una risposta a un bisogno primario”.

“Questo intervento si inserisce in un enorme sforzo che, come Amministrazione, stiamo compiendo per dotare molte periferie innanzitutto delle condizioni funzionali a garantire i necessari e obbligatori livelli igienico-sanitari, mediante l’attuazione di ciascuna delle opere pubbliche indispensabili già originariamente previste e che i cittadini attendono spesso da decenni” spiega l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia. “Si tratta di territori sorti senza pianificazione – dichiara ancora Veloccia – a bassa densità abitativa e per tutto questo spesso carenti persino dei servizi primari. Ricordo che quasi un milione di romani vive al di fuori del Grande Raccordo Anulare e che le sole Zone O e i toponimi coprono un territorio di oltre 6 mila ettari con più di 400 mila residenti. Per affrontare questa emergenza troppo a lungo accantonata bisogna coniugare l’attività di pianificazione e programmazione con la concreta e diretta realizzazione delle opere pubbliche, cercando di far stare insieme la scala locale degli interventi immediati e diffusi nei quartieri con una visione strategica che guarda alla città e al suo futuro”.

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