Nei giorni scorsi il Porto dei Pescatori di Anzio ha ospitato l’evento “FishArt Porto Cultura“, un’iniziativa che ha attirato oltre 200 partecipanti tra bambini, associazioni culturali e creative. Il progetto, intitolato “FishArt. Participatory Art for the Ocean“, ha utilizzato vecchie reti da pesca e rifiuti raccolti dai pescatori nel Mar Mediterraneo per sensibilizzare sulla necessità di creare una coscienza ecologica condivisa per la conservazione marina.
La giornata è stata un tripudio di attività creative e artistiche, con laboratori che hanno permesso ai partecipanti di esprimere la propria creatività attraverso sculture di argilla, giochi magnetici, disegni e artefatti realizzati con plastica recuperata dal mare. Le associazioni Legambiente, IBIS Onlus, Lega Navale Italiana Sezione di Anzio, Artalo Lab, Alterequo, Con.Tatto e UPublishing, insieme a molte altre, hanno dato un contributo fondamentale per la riuscita dell’evento, trasformando il porto in uno spazio temporaneo di co-creazione.
Uno dei momenti più emozionanti è stato quando i partecipanti hanno potuto osservare il cartello “Mare Dentro” appeso al palco “Onda Libera”, realizzati da Allegra Guerazzi, un simbolo del forte legame che unisce la comunità di Anzio al mare. I pescatori locali, veri e propri guardiani del mare, hanno condiviso i loro sogni di un mare pulito, sottolineando l’importanza di una collaborazione più stretta con le istituzioni per la creazione di un’isola ecologica per la raccolta dei rifiuti plastici coperti da forme biologiche marine. Con migliori risorse a disposizione, potrebbero essere ancora più efficienti nel loro lavoro di pulizia del mare, contribuendo così alla salute degli ecosistemi marini.
L’evento ha messo in evidenza la necessità di preservare non solo l’ambiente marino ma anche i mestieri e le maestranze legate al mondo marittimo. Pescatori, cantieri navali, membri della lega navale, giovani e anziani: tutti hanno partecipato con entusiasmo, dimostrando un forte senso di appartenenza e impegno verso il mare.