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martedì, Agosto 6, 2024

Iran pronto a colpire, ma “no a escalation”. Razzi su una base in Iraq, feriti militari Usa

La tensione nella regione è altissima. L’Iran ha ribadito che intraprenderà un’azione per “punire” Israele a causa dell’uccisione del leader di Hamas Haniyeh, ma che non vuole un’escalation. Il ministro degli Esteri israeliano Katz: “Teheran ci ha informato che intende attaccarci”. Due razzi, intanto, sono stati lanciati contro una base in Iraq che ospita truppe americane: diversi militari sono rimasti feriti. E nella Situation Room della Casa Bianca Biden e la sua vice Harris si sono riuniti con il team della sicurezza nazionale per discutere gli sviluppi della situazione. Al termine il presidente americano ha dichiarato: “Siamo pronti a difendere Israele e le nostre truppe”. L’Onu per la prima volta ha ammesso il possibile coinvolgimento di alcuni dipendenti dell’agenzia Unrwa negli attacchi del 7 ottobre contro Israele. La Striscia di Gaza deve essere trasferita sotto il “controllo” del governo dell’Autorità nazionale palestinese con sede a Ramallah. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anp, Abu Mazen, sottolineando che “i piani israeliani per il controllo temporaneo dell’enclave sono inaccettabili”. Le truppe israeliane hanno abbattuto un “obiettivo aereo sospetto” che si era infiltrato nello spazio aereo israeliano dal Libano. Lo riportano le Forze di difesa israeliane. L’azione è avvenuta circa 45 minuti dopo che le sirene erano state attivate in due comunità del nord per il timore della caduta di schegge. Il presidente Joe Biden e la vice presidente Kamala Harris sono stati aggiornati dal team per la Sicurezza nazionale sugli sviluppi in Medioriente. Il briefing, riferisce la Casa Bianca, si è concentrato sulle minacce poste dall’Iran e dai suoi alleati a Israele e ai militari statunitensi nella regione. Biden e Harris sono stati informati dell’attacco alla base aerea di Al Asad in Iraq e hanno discusso le misure che gli Stati Uniti stanno adottando per difendere le proprie forze e rispondere a qualsiasi attacco contro il proprio personale “nel modo e nel luogo che sceglieranno”. Un comandante dell’unità d’elite Radwan di Hezbollah è stato ucciso in un attacco con un drone nel Libano meridionale. Lo afferma l’esercito d’Israele. Ali Jamal al-Din Jawad è stato colpito nel villaggio di Aabba, nel Libano meridionale. Secondo l’Idf, Jawad era un comandante di Radwan. Hezbollah ha annunciato la morte di Jawad in seguito all’attacco, ma non ha fornito informazioni sul suo grado.

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