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martedì, Agosto 6, 2024

Prima sconfitta per Del Lungo: contro la Grecia l’Italia perde 9-8

Finisce con un’amarezza la fase a gironi, dove arriva la prima sconfitta per Marco Del Lungo e il Settebello alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’Italia perde di misura, 9-8, contro la Grecia, che la supera nella classifica del girone: 11 punti per entrambe le nazionali, ma ellenici avanti in virtù dello scontro diretto vinto. Alla Défense Arena, vasca con un grandioso impianto, che ospiterà le gare della pallanuoto da qui al termine della kermesse in terra parigina, è una gara tesa e tirata. Triplette per Bruni e Condemi; nella Grecia in evidenza Argyropoulos Kanakakis, autore di quattro reti. Le squadre si spendono tantissimo in un continuo testa a testa, con nessuna delle due in grado di portarsi sul doppio vantaggio e che rende la partita davvero speciale e soprattutto allenante in vista degli appuntamenti che conteranno davvero sulla strada del gruppo del commissario tecnico Sandro Campagna. Rompe il ghiaccio la Grecia con il tiro in superiorità di Argyropoulos Kanakakis, ma il vantaggio ellenico dura meno di quaranta secondi. Condemi (1-1) capitalizza l’espulsione temporanea di Skoumpakis e sigla il gol del pari. La Grecia torna avanti con l’azione conclusa in rete da Papanastasiou, poi Echenique (2-2) realizza il secondo gol in sei contro cinque dell’Italia. Parità alla fine del primo parziale. In apertura del secondo tempo Bruni (3-2) firma il primo vantaggio degli azzurri, che subiscono un minibreak ellenico: Fountoulis impatta in superiorità (3-3), Argyropoulos Kanakakis ristabilisce il +1. Prosegue la carambola di reti: Bruni ritrova il pari (4-4), Kalogeropoulos insacca il quinto centro della Grecia. Al pareggio di Condemi (5-5) controbatte ancora Argyropoulos Kanakakis. Grecia avanti di una misura, 6-5, dopo due tempi. Come già accaduto nelle ultime due uscite, al cambio di metà vasca coach Campagna decide di cambiare il portiere, comincia Del Lungo e poi per gli ultimi due tempi entra Nicosia, in una staffetta che ricalca, come potranno ricordare i più attempati, quella del Mondiale 1970 tra Sandro Mazzola e Gianni Rivera. Tornando a temi decisamente più moderni, nel terzo periodo va a bersaglio soltanto Bruni in extraplayer per il 6-6. Seguono due penalty falliti, uno per parte, in pochi secondi: Nicosia lo para a Argyropoulos Kanakakis, mentre Di Fulvio lo spara sopra la traversa. Permane l’equilibrio nel punteggio, 6-6, al termine della terza frazione. L’Italia è costretta ad inseguire anche nel quarto tempo: dopo 48 secondi Presciutti commette fallo da rigore che Genidounias trasforma; la saetta di Condemi vale il 7-7. Argyropoulos Kanakakis è un cecchino e timbra in superiorità il quarto gol personale, l’ottavo per la Grecia, mentre Iocchi Gratta si libera sul secondo palo e trafigge Zerdevas (8-8). Il capitano Fountoulis scarica alle spalle di Nicosia per l’ennesimo +1 degli ellenici, che provano ad addormentare il gioco. Assalto azzurro nel finale, la Grecia si difende, vince 9-8 e si prende momentaneamente la testa del girone.

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