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mercoledì, Agosto 7, 2024

Incendio di Monte Mario, sotto controllo i valori delle diossine

Tornano totalmente sotto controllo i valori delle diossine sprigionate, in modo limitato, a seguito dell’incendio che ha colpito la collina di Monte Mario il 31 luglio. Durante i campionamenti eseguiti tra il 3 e il 4 agosto, gli ultimi disponibili, l’Arpa Lazio, intervenuta come di consueto per effettuare il monitoraggio della qualità dell’aria, ha registrato valori pari a 0,06 pg/m3.

Arpa ricorda che per quanto riguarda le diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. L’OMS (nel documento Air quality guidelines for Europe 2000) stima concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) di diossine e furani in ambiente urbano pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni superiori a 0,3 pg/m3 indicano la presenza di una fonte di emissione localizzata, ovvero significano che l’incendio ha effettivamente generato diossina. Nei giorni precedenti erano stati registrati valori delle diossine pari a 0,56 pg/m3 nel campione dal 1 al 2 agosto e 1,0 pg/m3 nel campione dal 2 al 3 agosto. Percentuali poco sopra la soglia di sicurezza, ma lontani da quelli di un altro incendio che ha colpito Roma questa estate. Basti pensare al rogo di ponte Mammolo che ha fatto registrare valori di diossine pari a 92 pg/m3. Sotto controllo anche i dati del Benzo(a)pirene: nei giorni scorsi erano stati registrati valori inferiori a 0,1 ng/m3 quando la soglia di sicurezza indicata dalle normative vigenti prevede un valore limite medio pari a di 1 ng/m3. Restano invece ancora molto visibili i danni ambientali sulla collina di Monte Mario, con il versante che si affaccia su via Teulada completamente bruciato.

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