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sabato, Agosto 10, 2024

Fiumaretta ed Italcementi, Piendibene: “Siamo nella fase operativa”

«Con l’arrivo dei 35 milioni di euro da parte del Mit entriamo nella fase operativa del progetto». Il sindaco Marco Piendibene, che ha voluto con sé i consiglieri di maggioranza, ma anche quello di opposizione Antonio Giammusso e ovviamente il presidente dell’Adsp Pino Musolino, ha parlato di un importante obiettivo raggiunto, grazie al lavoro di squadra che non è mancato anche dopo il cambio di amministrazione al Pincio. «Abbiamo voluto fortemente arrivare a meta, inseguendo tenacemente la conclusione di questo accordo dal punto di vista economico – ha ricordato il primo cittadino – e grazie al consigliere Giammusso, che ha accelerato l’incontro con il ministro Matteo Salvini, oggi quei soldi sono praticamente arrivati». Di questi 35 milioni – che saranno versati nelle casse di Molo Vespucci per poi essere riversati in quelle del Comune – 24 saranno destinati all’acquisto di Fiumaretta da parte dell’Adsp e 11 per la realizzazione dell’asse stradale per una nuova viabilità di accesso al porto. Di questi 24 milioni, come spiegato poi dal Sindaco, «9 circa saranno utilizzati per l’acquisizione dell’ex Italcementi, dove andremo a dislocare anche realtà per le quali oggi paghiamo un affitto, e per la progettazione. Altri 6 andranno nel bilancio come parte – ha spiegato – di quei 12 milioni che in questi anni avrebbe dovuto versare la Sgr, infine 9 milioni andranno nella progettazione del fondo rotativo per altri investimenti, dando quindi operatività al fondo immobiliare». Con l’uscita di Fiumaretta dal fondo, si sta pensando ad una serie di iniziative di valorizzazione da inserire. Se ne è parlato anche ieri nella prima riunione della commissione urbanistica, come ha spiegato l’assessore Enzo D’Antò. «L’idea è quella di un accordo con il Demanio – ha sottolineato l’esponente del M5S – per inserire nel fondo la valorizzazione della De Carolis, di un’area vicina da 20 ettari, ex deposito militare, chiamata area R104, la Stegher, le Carcerette». Tornando al progetto Fiumaretta, il Comune non sembra essere preoccupato dall’intervento di bonifica del sito, di cui comunque si è fatto carico, per una spesa ipotizzata di circa 20mila euro. Dalla verifica eseguita dai tecnici, almeno per quanto riguarda la caratterizzazione in superficie, la situazione è nettamente migliore rispetto alle previsioni iniziali. «Credo che si possa parlare senza ombra di dubbio di una giornata storica – ha commentato il consigliere della Lega Antonio Giammusso – e dobbiamo ringraziare il ministro Salvini per aver creduto fortemente in questa progettualità. Dei 100 milioni a disposizione del Fondo di Riserva, ben 35 vanno a Civitavecchia, non in altri porti o altre città». Con il presidente dell’Adsp Pino Musolino deciso ad andare avanti con l’acquisto di Fiumaretta, senza oneri per l’Authority in termini di bonifica, nel segno dell’intesa siglata lo scorso anno con il ministro Salvini e con l’allora sindaco Tedesco, andando a realizzare qui «una piattaforma logistica per lo stoccaggio e il trasporto di prodotti alimentari. L’ambizione – ha concluso – è quella di valorizzare il Made in Italy e di rappresentare una valida alternativa per la provveditoria marittima che non sia solo Rotterdam, coinvolgendo magari anche Coldiretti».

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