lunedì, Novembre 25, 2024

Migranti, Ue: all’Italia la quota più alta di domande d’asilo per il 2026-27

Per la gestione dei migranti all’Italia va la quota più alta di domande di asilo per il 2026-2027. Il nostro Paese sarà infatti tenuto ad esaminare, tra il giugno 2026 e il giugno 2027, un numero massimo di 16.032 richieste ricevute attraverso la nuova procedura del controllo sulle frontiere istituita con la riforma del Patto Ue: si tratta della quota massima nell’Unione europea, pari al 26,7% del totale. Nel 2027-2028 per Roma il numero salirà a 24.048. E’ quanto emerge dal testo sul tetto annuo di richieste da vagliare con procedura di frontiera per i Paesi Ue pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Gli Stati dovranno stabilire una capacità adeguata, in termini di accoglienza e risorse umane. Raggiunta la quota di domande da vagliare, scatta il meccanismo di solidarietà. La quota massima di domande da esaminare viene calcolata, per ognuno dei Ventisette, sulla base di una formula che tiene conto del numero di attraversamenti irregolari delle frontiere esterne, inclusi gli arrivi dopo le operazioni di ricerca e soccorso, e di respingimenti comunicati dai governi su tre anni, dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.
Il testo sulla nuova procedura di frontiera, conseguenza del nuovo Patto, rappresenta, insieme al meccanismo di solidarietà tra i Paesi di primo arrivo e gli altri, il cuore della riforma del Patto concordata a dicembre.
I Paesi con le quote più alte Dopo l’Italia, sarà l’Ungheria, con 15.432 richieste da analizzare tra giugno 2027 e giugno 2028 e 23.148 l’anno successivo, il Paese ad avere la quota più alta di domande da trattare sul totale. Seguono la Spagna, con rispettivamente 6.602 e 9.903 richieste annue, la Grecia (4.376 e 6.564) e la Polonia (3.128 e 4.692).

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