venerdì, Novembre 22, 2024

Giallo sul depuratore: non è ancora a norma

 Ennesimo sopralluogo ieri mattina della Capitaneria di porto all’interno del depuratore di Campo di Mare. I militari coordinati dal comandante, Cristian Vitale, sono stati avvistati nuovamente nell’area “incriminata” per verificare la situazione da vicino in via Navigatori etruschi sul lungomare. L’impianto è ancora sotto sequestro, dopo la convalida del gip di Civitavecchia, e non si sa al momento quando tornerà in funzione regolarmente. Il sindaco, Elena Gubetti, aveva promesso interventi rapidi e urgenti ma soprattutto aveva sostenuto di far rientrare il problema entro il 4 agosto scorso ma evidentemente i guai tecnici erano più sostenuti del previsto. Dalle verifiche alle pompe, fino ai fanghi nelle vasche e alle successive bonifiche di una ditta privata che ha la manutenzione della struttura mentre la gestione è del comune di Cerveteri. La guardia costiera di Ladispoli-Marina San Nicola, che ha dato il là alle indagini, nel frattempo attende con le analisi di Arpa Lazio che potrebbero confermare o meno uno scenario di inquinamento della foce del fiume Zambra che a quel punto rischierebbero di compromettere ancor di più una vicenda di per sé già grave per villeggianti e residenti che non sanno se possono fare il bagno oppure no in piena stagione estiva. «Riteniamo gravissima questa situazione – si espone Alessio Catoni, presidente del comitato cittadino di Cerenova-Campo di Mare – una questione che sta tenendo tutti sulle spine. In piena stagione estiva non si sa se il depuratori funzioni regolarmente oppure no. Un danno di immagine senza precedenti per Cerveteri». Il sindaco per precauzione ha aumentato di 100 metri il divieto di balneazione in prossimità del fiume ma è chiaro che i turisti vorrebbero maggiori certezze, così come gli operatori balneari di Campo di Mare che devono continuamente rispondere alle lamentele e alle richieste dei clienti disorientati dal giallo legato al depuratore.

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