Castiglione in teverina, provincia di Viterbo. La tradizionale festa del vino. Per le strade tanta gente. A celebrare l’appuntamento agostano ci sono anche due ragazze trans Giulia e Alessia. Secondo il racconto diffuso sui social sarebbero state avvicinate da un gruppo di circa dieci giovani. Prima gli apprezzamenti, poi i toni si sarebbero alzati. E sarebbero partiti spintoni, pugni e calci. Nessuno è intervenuto, dicono le ragazze. Soltanto la domanda insistente se fossimo due donne oppure due persone trans.
Sul loro profilo la foto scioccante, scattata in attesa di essere medicate all’ospedale Belcolle di Viterbo. L’Arcigay di Viterbo è in contatto con le due ragazze, sia per sostenerle dal punto di vista psicologico che legale. “Questa escalation di violenza nei confronti delle persone Lgbtq+ – prosegue Arcigay Viterbo – è un evidente segnale di degenerazione sociale e di un’inarrestabile spirale di odio che sta dilagando, alimentata da una chiara narrazione politica che guarda alle diversità come un pericolo e non come una ricchezza”. Sull’accaduto anche il messaggio di condanna del sindaco di Castiglione in Teverina Mirco Luzi, che esprime solidarietà alle aggredite e attende i riscontri dell’autorità giudiziaria.
Sulla vicenda sono in corso gli accertamenti dei carabinieri del capoluogo della Tuscia.
Due ragazze transgender aggredite dal branco a Castiglione in Teverina
