Potrebbe trattarsi dell’arma usata per uccidere Mourad El Guerouani, lo scorso 5 agosto a Pontecorvo. Il coltello da cucina è stato rinvenuto, dopo giorni di ricerche, dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Frosinone nel tratto di strada tra il luogo dell’omicidio e l’abitazione del presunto assassino, dietro la siepe di una casa appartenente a una persona estranea ai fatti. Ora il coltello dovrà essere esaminato per capire se la lama sia compatibile con le ferite inferte sul corpo del 24enne cittadino marocchino. Ma anche se ci siano le impronte di Mehdi El Boukhani, che continua a dichiararsi innocente, ma per il quale nei giorni scorsi il Gip ha convalidato il fermo in carcere. Secondo gli inquirenti sarebbe stato lui, per motivi ancora non chiari, ad accoltellare il giovane connazionale. I due, insieme ad altre tre persone, avrebbero trascorso la serata in un bar, poi si sarebbero recati a casa di Boukhani e dopo, in strada, sarebbe scoppiata la lite culminata con l’accoltellamento. Al vaglio degli inquirenti le telecamere di videosorveglianza e i cellulari della vittima e del suo presunto assassino.
