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giovedì, Agosto 15, 2024

PalaGalli, disposta la rimozione temporanea dei sigilli

Dopo tanta attesa arrivano finalmente buone notizie sulla questione della riapertura del PalaGalli, chiuso ormai da tre settimane in conseguenza dell’ispezione di Asl Roma 4 e Capitaneria di Porto. Nella mattinata di ieri è stata disposta la rimozione temporanea dei sigilli presso lo Stadio del Nuoto, consentendo l’inizio dei lavori necessari per la messa in sicurezza della struttura. L’autorizzazione ai lavori è stata concessa alla Nc Civitavecchia, che gestisce l’impianto, e gli interventi saranno eseguiti sotto la sovrintendenza degli uffici comunali competenti. «Il periodo stabilito dall’organo competente – spiega il delegato allo Sport Patrizio Pacifico – per l’attuazione delle prescrizioni notificate al gestore è di 90 giorni. Tuttavia, tutte le parti coinvolte auspicano che i lavori possano concludersi in tempi più rapidi, permettendo una riapertura anticipata della struttura. Nel frattempo, mi sono premurato di informare tempestivamente tutte le realtà natatorie, affinché possano riorganizzare le proprie attività. Inoltre, rimango a disposizione per eventuali incontri con associazioni e parti interessate, al fine di ascoltare e affrontare eventuali istanze o preoccupazioni». Quindi una buona notizia per il presente della struttura di Viale Lazio, che ovviamente non risolve tutti i problemi e darà vita ad una serie di ragionamenti su come portare avanti la struttura, per la quale si attendeva la partenza, a brevissimo, dei lavori di manutenzione finanziati dal Pnrr tramite Città Metropolitana. Tutto questo senza dimenticare quale sarà la volontà della nuova amministrazione comunale, se vorrà dare un indirizzo al PalaGalli esclusivamente agonistico, oppure se vorrà far tornare le attività commerciali, che le società che collaborano alla gestione avevano deciso di interrompere, di concerto con l’amministrazione Tedesco. Infine, ma non certo come discorso meno importante, la questione dei rapporti tra le società sportive natatorie locali, con i rapporti che si sono ulteriormente incattiviti dopo la vicenda che ha portato alla chiusura della piscina, con particolare riferimento a cosa verrà deciso in merito alla situazione Nautilus, che dallo scorso febbraio non ha potuto più allenarsi allo Stadio del Nuoto.

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