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sabato, Agosto 17, 2024

Gaza, ottimismo dal vertice di Doha. Ma Hamas gela gli entusiasmi

Una ventata di ottimismo. Sembra essere questo al momento l’unico risultato dell’ultimo ciclo di colloqui per il cessate il fuoco a Gaza. Il vertice di Doha tra i mediatori di Usa, Egitto, QUatar, Israele e Hamas si è concluso a senza una svolta, ma è stata fissata una nuova data per ulteriori negoziati la prossima settimana nel tentativo di porre fine alla guerra che dura da 10 mesi. L’accordo “è più vicino di quanto non sia mai stato”, ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando nello Studio ovale alla Bianca. “Non ci siamo ancora, ma siamo più vicini di quanto non lo fossimo tre giorni fa”, ha aggiunto. Tuttavia, un portavoce di Hamas ha accusato Washington di cercare di creare una “falsa atmosfera” senza alcuna vera intenzione di fermare la guerra. L’amministrazione americana sta cercando di creare ‘una falsa atmosfera positiva’ riguardo alla possibilità di un accordo dopo i colloqui a Doha, non ha realmente l’intenzione di fermare la guerra a Gaza, ma sta solo cercando di guadagnare tempo, ha dichiarato il portavoce di Hamas Sami Abu Zuhri, secondo quanto riportano i media israeliani. Quanto reso noto dopo i colloqui a Doha, in Qatar, “non include l’impegno su quanto concordato lo scorso 2 luglio”, è stata la reazione di una fonte di Hamas, citata dalla tv satellitare al-Jazeera, dopo la dichiarazione diffusa da Usa, Egitto e Qatar. Hamas insiste da tempo sul “documento del 2 luglio”, giorno in cui aveva diffuso la sua risposta – i cui dettagli non sono mai stati resi pubblici – al piano annunciato dal presidente americano Joe Biden a fine maggio. Venerdì, una dichiarazione della Casa Bianca firmata dai co-mediatori Qatar ed Egitto ha descritto una nuova proposta che si basa “sui punti di accordo” e colma le lacune rimanenti in modo da consentire “una rapida attuazione dell’intesa”. “Gli Usa, con il sostegno del Qatar e dell’Egitto, hanno presentato a Israele e Hamas una proposta che riduce il divario tra le parti ed è coerente con i principi stabiliti dal presidente Biden il 31 maggio scorso e con la risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza. Questa proposta si basa su punti di accordo dell’ultima settimana e colma il restante divario in modo da consentire una rapida attuazione dell’accordo”, si legge in una nota congiunta di Qatar, Egitto e Stati Uniti. “Alti funzionari dei nostri governi si incontreranno nuovamente al Cairo prima della fine della prossima settimana con l’obiettivo di concludere entro venerdì l’accordo in base ai termini proposti oggi. I team tecnici – si legge ancora – continueranno a lavorare nei prossimi giorni sui dettagli di attuazione, comprese le disposizioni in materia umanitaria, così come le specifiche relative a ostaggi e detenuti”.

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