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sabato, Agosto 17, 2024

Tutto facile per Sinner, forfait di Thompson e vola ai quarti

Nel giorno del suo 23° compleanno, Jannik Sinner si regala senza giocare il primo quarto di finale in carriera al Cincinnati Open. Il n.1 del mondo accede per la prima volta in carriera tra i migliori otto del torneo Masters 1000 americano e lo fa non scendendo in campo. Poco prima del match, infatti, è arrivato il forfait da parte di Jordan Thompson, fermato da un problema ad una costola. Il campione altoatesino tornerà in campo sabato per il quarto di finale contro Andrey Rublev. Una settimana dopo sarà il remake della sfida di Montreal, vinta allora dal russo in tre set. Sinner diventa il primo giocatore a raggiungere sei volte almeno i quarti di finale nei Masters 1000 in una singola stagione dal 2021, quando ci riuscì Stefanos Tsitsipas. Nel 2024, su undici tornei giocati, l’azzurro è sempre arrivato almeno ai quarti. Sinner è il giocatore che quest’anno ha vinto più partite nei Masters 1000 nel 2024, 19 come Alexander Zverev. L’azzurro è anche il giocatore con più successi all’attivo in stagione sul duro, 25 a fronte di due sconfitte (con tre titoli). In questa classifica precede Andrey Rublev (23-8), e Thompson, che ne ha vinte 21 come Zverev e Grigor Dimitrov. Unico giocatore con almeno 40 vittorie nei Masters 1000 dall’inizio del 2023, Sinner è il terzo italiano nei quarti di finale a Cincinnati dopo Renzo Furlan nel 1995 e Fabio Fognini nel 2014. Un obiettivo, questo, condiviso con Flavio Cobolli che affronta il polacco Hubert Hurkacz. Ora Sinner affronterà Andrey Rublev che l’ha sconfitto a Montreal. Il moscovita, numero 6 del mondo, ha battuto 7-6(5), 6-1 Brandon Nakashima. Rublev, primo tennista con almeno due finali Masters 1000 all’attivo nel 2024, a Cincinnati ha raggiunto per la prima volta i quarti in questa categoria di tornei. Era il 2019, e allora al terzo turno riuscì a battere Roger Federer. Esordio amaro a Cincinnati invece per Carlos Alcaraz. Lo spagnolo esce di scena, a sorpresa, al 2° turno, battuto da Gael Monfils con il punteggio di 4-6, 7-6(5), 6-4 in 2 ore e 30 minuti di gioco. Un match su due “tempi”, interrotto nella notte tra giovedì e venerdì per pioggia e proseguito nel pomeriggio americano, riprendendo dal tie break del secondo parziale. Monfils è stato lucido nella gestione del tie break, poi nel terzo set ha approfittato delle difficoltà di un Alcaraz nervoso che non ha sfruttato quattro palle break e non ha mai espresso il suo vero gioco. Per lo spagnolo è un ko pesante per due motivi. Il primo riguarda la classifica perché Carlos perde 590 punti e non riuscirà a scavalcare Novak Djokovic restando al terzo posto del ranking ATP (occhio a Zverev che potrebbe scavalcarlo vincendo il torneo), lontano 1.500 punti da Sinner.

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