lunedì, Novembre 25, 2024

Mensa, aumenti in vista

La giunta ha approvato nei giorni scorsi l’adeguamento delle tariffe del servizio di refezione scolastica per il prossimo anno, sulla base della variazione dell’indice Istat. “Le tariffe della mensa non hanno subito aumenti di rilievo, essendo pari allo 0,8% rispetto allo scorso anno – commenta il sindaco Tidei – l’aumento dei prezzi dei beni alimentari ha, senza dubbio, influito sulla spesa delle famiglie.

Vogliamo comunque rassicurare che il costo del servizio è allineato a quelli del resto del Paese e il servizio è costantemente monitorato dall’amministrazione comunale”. Il servizio mensa è rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie del territorio comunale. L’inizio delle iscrizioni online al servizio di mensa per l’anno scolastico 2024/2025 è fissato entro il mese di agosto. Come ogni anno, il prezzo applicato per il servizio di refezione scolastica, è revisionato secondo l’indice Istat Nazionale dei prezzi al consumo FOI, misurato sul mese di giugno 2024 rispetto a giugno 2023. Nella delibera appena approvata, vengono fornite tutte le informazioni e le indicazioni in merito alla variazione. Visto che il coefficiente di variazione percentuale calcolato da giugno 2023 a giugno 2024 risulta essere 1,008 – si legge nel documento – l’aumento richiesto è dello 0,8%, così come previsto dall’adeguamento Istat per il periodo giugno 2023 giugno 2024, e comporta un aumento del costo del pasto da 4,59 euro a 4,63 più Iva, per un costo totale di 4,82 euro. L’aumento del costo del pasto è indicato quindi nella misura del 0,8%. In caso di situazioni di grave disagio economico e sociale, documentato dai servizi sociali del Comune, è prevista l’esenzione del pagamento. In tutti gli altri casi, è riportata una tabella delle tariffe in base all’indice Isee. Fino a tremila euro il costo è di 2,06 euro a pasto. Da tremila a diecimila 2,86, da diecimila a ventimila 3,93, da ventimila a trentamila 4,46, oltre i 30mila e per i non residenti 4,99 euro a pasto. E’ bene ricordare che la spesa per la mensa scolastica dei propri figli si può portare in detrazione presentando il modello 730, come è previsto anche per il resto delle spese scolastiche.

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