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lunedì, Agosto 19, 2024

Rifiuti abbandonati, Civitavecchia corre ai ripari

E’ stata ripulita quasi subito, l’area in pieno centro di Civitavecchia oggetto di più segnalazioni per la presenza di rifiuti abbandonati. La pronta bonifica della zona è stata evidenziata dall’assessore all’Ambiente Stefano Giannini e dal sindaco Marco Piendibene, che hanno voluto ringraziare, in primis, i lavoratori di Csp e il nuovo consiglio di amministrazione. L’episodio, ennesimo, di inciviltà, è ora l’occasione per annunciare il prossimo potenziamento del sistema di videosorveglianza del territorio comunale. Intanto è caccia agli incivili, autori dell’ennesimo scempio ambientale balzato alle cronache. «Mi domando se i cittadini che fanno questo scempio si rendano conto che uno dei motivi per cui abbiamo una Tari così alta nella nostra città sia proprio l’abbandono indiscriminato dei rifiuti – dice l’assessore Giannini – In tutti i modi i rifiuti saranno controllati per risalire agli incivili e presto avremo un miglioramento del sistema di video sorveglianza». «Servono altre parole?», rincara il sindaco Piendibene. Le ultime segnalazioni riguardano diverse discariche a cielo aperto e rifiuti abbandonati: dallo stadio Fattori,via della Madonnella, a Campo dell’Oro e via Tirso. «Molte vie di Civitavecchia sono invivibili – spiega una cittadina – Sporcizia ovunque, strade sporche dove bisogna fare slalom tra rifiuti ed altro …mancano secchi per immondizia varia e la pulizia delle aree verdi, strade e viette. Spero possa risolvere il problema sindaco». «Troppe zone sono così, zona Uliveto, angolo via Duccio Galimberti, c’è una campana con sacchi della spazzatura intorno», dice un cittadino. L’appello è quello di rivedere tutto il sistema dell’igiene urbana: «Tutta Civitavecchia è una discarica a cielo aperto – dice una residente – Mancano i cestini e quei pochi che resistono dall’essere tolti perchè infastidiscono con la loro nauseabonda presenza (andrebbero svuotati e disinfettati quotidianamente), sono sempre strapieni di bustoni di immondizia. Bisognerebbe rimettere i cassonetti,come ad Arezzo e in tutte le città toscane: grandi, capienti, stabili. La raccolta porta a porta è stata un fallimento: carrellati e mastelli(quei pochissimi ancora in uso) abbandonati sui marciapiedi ad ogni ora del giorno; buste percolanti liquami disgustosi,appese ai muri dei palazzi o buttate sui marciapiedi stessi e nelle aiuole degli alberi. Gli anziani soli faticano a differenziare e tanti cittadini non residenti(quindi sconosciuti all’anagrafe tributaria della Tari), non avendo mastelli, conferiscono la loro immondizia dove capita. Abbiamo una risorsa inesauribile di acqua di mare (e il sale sgrassa): Civitavecchia ha bisogno di essere spazzata(viale Baccelli è sepolto sotto strati geologici di fogliame e immondizia varia) e, con autobotti e idranti a getto potente, lavata e disinfettata. Gli operatori di Csp nulla possono, nonostante i pur ammirevoli sforzi,se non vengono coadiuvati da mezzi e cassonetti funzionali ed efficienti. Ci vogliono squadre e squadre di operatori e squadre di vigili a multare chiunque si renda responsabile di atti di inciviltà h 24. Civitavecchia e i civitavecchiesi onesti e rispettosi se lo meritano».

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