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mercoledì, Agosto 21, 2024

Furti in appartamenti: due arresti grazie allo spioncino elettronico

Gli investigatori della squadra mobile di Roma, nella zona Tuscolano – Parco degli Acquedotti, hanno arrestato un 32enne georgiano perché gravemente indiziato del reato di tentato furto in appartamento e un 39enne, anche lui di origini georgiane, per aver fatto reingresso nel territorio nazionale prima dei termini. Importante è stata la collaborazione tra i condomini di via Lucio Papirio e la Polizia di Stato. Alcuni di loro, nei giorni precedenti, avevano visto, grazie a uno spioncino digitale, un soggetto sconosciuto che si avvicinava alle loro abitazioni, così hanno deciso di segnalarlo agli agenti. I poliziotti della squadra mobile hanno così effettuato un servizio specifico in quella zona, intensificato nei giorni a cavallo del ferragosto. Effettivamente, nella notte tra il 17 e il 18 agosto, lo stesso uomo si è ripresentato, questa volta però per mettere a segno i furti. Uno dei condomini, alla vista dei due uomini, il presunto ladro e un altro con funzioni di “palo”, rimasto poi ignoto, ha urlato, mettendoli in fuga verso un’area verde adiacente e poi ha contattato subito l’112.  A quel punto, i poliziotti, già presenti in zona, hanno effettuato una rapida ricerca e, poco dopo, sono riusciti a rintracciare, in un appartamento di via Quintilio Varo, uno dei due, identificato per il 32enne georgiano che era all’interno dello stabile. In casa del 32enne, visibilmente agitato dopo la fuga di corsa e insofferente al controllo, gli agenti hanno rinvenuto un telefono con una duplice sim, un mazzo di chiavi e tutto l’occorrente per aprire fraudolentemente le serrature, duplicandone la mappatura delle scanalature, mediante diverse strisce in alluminio e uno spray al peperoncino. Ancora, l’uomo è stato trovato in possesso della chiave di un’auto nella quale, a seguito di perquisizione, è stato rinvenuto ulteriore materiale utilizzato per l’illecita attività, alcune fascette in alluminio, 24 chiavi a “spessimetro”, comunemente utilizzate per comporre le varie combinazioni di scanalature sulle chiavi e un paio di guanti in lattice di colore nero. L’uomo, inoltre, disponeva di altre chiavi di un appartamento sito in via Calpurnio Pisone, dove gli agenti hanno effettuato successivamente una perquisizione domiciliare ed hanno sequestrato un cannello ossidrico, diversi monili di varia tipologia, alcuni orologi, macchine fotografiche e denaro contante per un valore complessivo di circa 12mila euro, il tutto riconducibile a provento di furti pregressi. Nell’appartamento, i poliziotti hanno constatato la presenza di un connazionale del 32enne, coabitante, identificato per un georgiano di 39 anni che, a seguito di accertamenti, hanno tratto in arresto per aver fatto reingresso nel territorio nazionale prima del termine. Al termine degli accertamenti di rito, il 32enne è stato arrestato per il tentato furto in appartamento mentre il 39enne è stato tratto in arresto per aver fatto reingresso nel territorio nazionale prima del termine e denunciato per ricettazione.  La procura di Roma ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari la convalida dell’arresto per entrambi. 

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