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mercoledì, Agosto 21, 2024

Gli alberi “vivi” grazie ai volontari

Fanno avanti e indietro con il portabagli dell’auto pieno di ghirbe e secchi per poter mantenere in vita gli alberelli che con tanta pazienza negli anni hanno piantumato nei giardini pubblici. Protagonisti sono i volontari de “La Marcia degli alberi”. In totale sono circa 250 gli arbusti piantumati in questi otto anni. Si trovano nei giardini di via Firenze davanti al mercato settimanale, nei giardin “Angelo Vassallo” a viale Mediterraneo e poi ci sono quelli piantumati in zona Messico, nel giardino “Franco Cuccu”. Ed è proprio qui che i volontari riscontrano maggiori disagi. Niente fontanelle pubbliche attive per consentire loro di innaffiare gli arbusti, ancora piccoli e fragili, così da farli crescere rigogliosi per dare alla città un nuovo polmone verde. «La fontanella in pizza De Michelis è inattiva, non funzionante», spiega il volontario Rosario Sasso. «Dobbiamo trasportare l’acqua con ghirbe e secchi con la macchina – prosegue – Abbiamo fatto richiesta al Comune di ripristinarla». Ma ora, con il passaggio del servizio idrico ad Acea Ato2 la situazione sembra essersi complicata ancora di più. Nonostante le richieste la situazione rimane invariata. Gli arbusti messi a dimora sono il frutto dell’iniziativa che ormai da anni ha preso piede in città e che vede il coinvolgimento non solo di volontari ma anche delle scuole: “La Marcia degli Alberi” che quest’anno raggiungerà la sua nona edizione (l’appuntamento a Novembre). Un appuntamento che non è solo di sensibilizzazione ma che vede i volontari rimboccarsi le maniche 360 giorni all’anno per prendersi cura degli alberi che durante la manifestazione vengono donati “alla causa”. «La manutenzione – spiega infatti ancora Sasso – consiste innanzitutto nell’innaffiatura cadenzata, una volta a settimana, da aprile a settembre. Ma non solo: sistemazione di tutori, cannucce o piccoli pali, concime una volta l’anno, pacciamatura ed altro ancora».

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