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sabato, Agosto 24, 2024

Bayesian, recuperato il corpo della 18enne Hannah Lynch: era l’ultima dispersa

E’ stato recuperato dai sommozzatori il corpo del sesto disperso nel naufragio del veliero Bayesian avvenuto lunedì notte nei pressi di Porticello (Palermo). Si tratta del cadavere di Hannah Lynch la figlia 18enne di Mike Lynch, il magnate britannico proprietario del veliero, che era già stato individuato mercoledì sera all’interno del relitto e poi recuperato. “Come componenti della famiglia Lynch siamo devastati, sotto shock e siamo confortati e sostenuti dai nostri familiari e amici. Il pensiero in questo momento è rivolto a tutte le persone colpite dalla tragedia. Ringraziamo sinceramente la guardia costiera italiana, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno contribuito al salvataggio”. Così in una nota ufficiale la famiglia Lynch, a poche ore dal ritrovamento del corpo dell’ultima superstite del naufragio della Bayesian, Hannah. “Chiediamo adesso – si legge ancora – che la nostra privacy sia rispettata in questo momento di incedibile dolore”. Quattro corpi recuperati mercoledì Nel corso della giornata di mercoledì erano stati recuperati quattro corpi ed era stato individuato il quinto, recuperato appunto giovedì mattina alla ripresa delle ricerche. I quattro corpi recuperati mercoledì dai sommozzatori nel relitto della Bayesian sono quelli di Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada. Considerando anche che il cadavere di Ricardo Thomas, il cuoco di bordo, era già stato ritrovato, il numero di vittime accertate arriva così a 6 (in attesa di notizie sull’ultima dispersa). Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco al lavoro è composto da 27 sommozzatori, di cui 11 sono sommozzatori speleo mentre 8 sono quelli abilitati DNO (decompressione in nitrox) che utilizzano miscele in fase di decompressione che consentono una permanenza maggiore in immersione alla profondità di 50 metri. I dispersi intrappolati, hanno cercato di salvarsi Intanto emergono nuovi dettagli sulla tragedia. Così come le 15 persone che sono riuscite a salvarsi buttandosi in mare, anche alcuni degli altri sette che si trovavano a bordo del Bayesian poi risultati dispersi avrebbero tentato di uscire dall’imbarcazione che stava affondando ma, sopraffatti dall’acqua entrata nello scafo non ce l’hanno fatta. Il particolare emerge dalle posizioni e dai luoghi in cui sono stati ritrovati i corpi dai sub che stanno operando a 50 metri di profondità; erano in una zona della nave e in cabine diverse da quelle indicate dai superstiti nelle loro testimonianze raccolte dalla capitaneria di porto e dai vigili del fuoco che sono andati con una piantina dello yacht all’hotel Domina-Zagarella per farsi indicare le cabine occupate dai dispersi.
La ricostruzione Secondo i tecnici impegnati nel ricostruire di quanto accaduto, è possibile che la barca sia affondata di prua. Poi, lentamente si sarebbe ribaltata sul fianco destro. Anche questo emergerebbe dalle testimonianze. E nella zona della prua c’erano le camere dell’equipaggio. Il corpo di Mike Lynch è stato trovato vicino alla cabina armatoriale a poppa; a riconoscere il cadavere è stata la moglie, Angela Baccares, sopravvissuta al naufragio. La donna è arrivata a bordo di un’auto scura sul molo di Porticello.

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