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martedì, Agosto 27, 2024

Bayesian, “lunga catena di errori”: non solo il comandante Cutfiled, avvisi di garanzia vicini per altri membri dell’equipaggio

È indagato per naufragio e omicidio plurimo colposi James Cutfield, comandante del Bayesian, il veliero affondato lunedì scorso a Porticello, nel Palermitano. Nell’incidente sono morte sette persone. L’iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta dopo che Cutflield domenica è stato ascoltato, per la seconda volta, per due ore dai magistrati della procura di Termini Imerese. Le indagini al momento sono rivolte a chiarire le cause dell’affondamento. Secondo gli esperti ci sarebbe stato un errore tecnico lasciando aperto uno dei portelloni, molto probabilmente quello laterale. Oltre al comandate, altri componenti dell’equipaggio potrebbero essere indagati dalla procura. L’ipotesi è di una presunta catena di errori alla base dell’incidente. Nel corso di due ore il comandante ha risposto sulla posizione della deriva, sul portellone aperto e su quando è scattato l’allarme dopo il peggioramento delle condizioni meteo. Sono stati ricostruiti anche i circa 32 minuti trascorsi da quando il veliero ha iniziato a imbarcare acqua allo sparo del razzo avvenuto alle 04:38 come ha ricordato il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio durante la conferenza stampa di sabato. Domenica i magistrati hanno interrogato tutti i membri dell’equipaggio col supporto di un interprete, sono state riempite decine e decine di pagine di verbali scritti in inglese che devono essere tradotti in italiano e che dovranno arrivare sulle scrivanie dei pm entro trenta giorni. Buona parte dell’equipaggio a questo punto potrebbe lasciare l’hotel di Santa Flavia (Palermo), dove alloggia dal giorno della tragedia, nelle prossime ore: tra loro anche le tre hostess di bordo Sasha Murray, capo hostess di 29 anni (Irlanda); Katja Chichen, hostess junior di 23 anni (Germania) e Leah Randall, terza hostess di 19 anni (Sudafrica). Ancora qualche giorno di permanenza in più nella struttura, invece per il comandante Cutfield e il primo ufficiale Tijs Koopmans perché potrebbero nuovamente essere riascoltati dagli inquirenti che stanno raccogliendo gli elementi per chiarire cosa sia accaduto con esattezza al veliero e se siano stati commessi errori da parte dell’equipaggio, che sarebbe stato colto di sorpresa dalla tempesta.  Su indicazione dei pm, inoltre, i sub della guardia costiera sono tornati in azione nella zona dove è affondato il veliero, a mezzo miglio dalla costa, per eseguire alcune verifiche richieste dalla Procura e per monitorare eventuali sversamenti di idrocarburi. Al momento non si registrano perdite di carburante: il veliero ne conteneva nei serbatoi 18mila litri.

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